Ecco
un altro pezzo forte della settimana culturale: il museo egizio di
Torino, uno dei più importanti musei del mondo sull’antico Egitto.
Ci
svegliamo presto per andare in stazione centrale a prendere il treno ma
purtroppo quando ci rechiamo alla stazione per prendere il treno che ci
dovrebbe portare a Torino scopriamo esserci in atto uno sciopero del
personale ferroviario.
Aspettiamo
fino all'ultimo minuti per vedere se il treno parte e quando, solo due
minuti prima dell'orario di partenza, ne annunciano il binario, facciamo
il biglietto e corriamo a prendere il treno al volo.
Rischiamo un po' perché anche se siamo riusciti a partire, non sappiamo se ci sarà un treno per il ritorno.
Il
viaggio comunque si rivela tranquillo e lo passiamo guardando il primo
tempo di un film eccezionale come “Il grande Lebowsky” capolavoro
assoluto dei fratelli Cohen.
Al
nostro arrivo troviamo una Torino reduce da una bella nevicata ma
fortunatamente il sole splende e la strada che porta a piazza San Carlo e
poi al Museo è pulita e facilmente percorribile.
Per
il breve scorcio che ci siamo potuti godere, la città ci è sembrata
proprio una bella cornice. Penso proprio che ci torneremo volentieri per
visitare anche il Museo del Cinema.
Al
nostro ingresso nel museo egizio la signora dei biglietti ci dice che
la visita dovrebbe durare un ora, un ora e mezza... Ma noi ce la
vogliamo proprio godere e la faremo durare il più possibile.
La
cultura egizia è veramente molto affascinante. Lo si capisce anche solo
semplicemente dalla precisione con cui scolpivano i i magnifici
geroglifici sulle loro tombe. Opere d'arte senza tempo.
Nonostante
quasi tutto quello che c'è al museo riguardi delle tombe non possiamo
fare altro che rimanere a bocca aperta vedendo gli immensi sarcofaghi,
le statue, i libri dei morti e tutto quello che veniva lasciato nella
tomba assieme al proprietario.
Ne usciamo un po’ sfiniti ma molto soddisfatti.
Fortunatamente
anche per il ritorno riusciamo a prendere subito il primo treno in
partenza e così finiamo di vedere il Grande Lebowsky, coronamento di una
bellissima giornata.
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