Ci svegliamo e come ieri le nuvole grigie e la pioggia si ostinano a tenerci compagnia.
Dopo la prima abbondante colazione Irlandese con salsicce, fagioli, uova, succo d’arancia, toast e marmellata e una mela ripartiamo. Come da itinerario studiato e redatto meticolosamente prima di partire, da Trim ci muoviamo in direzione di Glendalough per visitare i magici luoghi dove hanno girato alcune scene del film Excalibur.
Dopo dieci chilometri di intensa pioggia un’idea prende lentamente corpo nelle nostre menti: un’altra giornata passata ad inzupparci fino alle ossa…
Ci vengono allora in mente le parole di Max, uno dei ragazzi incontrati il giorno prima, che ci annunciavano le previsioni del tempo: “domani piove, ma dopo domani ci sarà il sole”
Attirati dal miraggio del sole invertiamo la marcia di 180° e facciamo rotta per Galway.
Saranno 190 chilometri di strada con guida a sinistra ma se tutto va bene potremmo approfittare del bel tempo per andare sulle isole Aran, luogo che altrimenti sarebbe molto difficile anche solo raggiungere.
Attraversiamo così L’irlanda tagliandola da Est ad Ovest percorrendo qualche stradina e anche le nuove autostrade che però non sono ancora state ultimate.
A metà pomeriggio io e Lucetta giungiamo a destinazione senza quasi litigare. Pare che lei si trovi molto più a suo agio sulle autostrade.
A Galway finiamo proprio nella zona dei B&B così ci infiliamo subito nel primo vediamo...
Forse era meglio scegliere con piú calma.
La stanza è piccolissima, come il letto ed il bagno cieco.
Ci servirà di lezione per il futuro.
Dopo mezz’ora di tentativi di ambientamento nella stanza Lucetta decide che questo B&B fa sicuramente parte di una sottocategoria che risponde al nome di “Brutto&Bastardo”. Termine azzeccatissimo.
Fortunatamente Galway è molto carina. Giriamo la città e la troviamo piena di vita e allegria.
In serata consumiamo la prima cena in un pub molto carino ma praticamente vuoto, è ancora troppo presto per la gente di Galway.
Il cibo che ci portano non è affatto male, ma la cosa migliore sono le due Guinness che evaporano dal mio bicchiere. Sarà l’aria dell’Irlanda ma in Italia la Guinness non mi piaceva… Dopo cena giriamo il centro e prenotiamo da internet un albergo per il giorno dopo. Nonostante il prezzo stracciato non potrà essere peggio del "Brutto&Bastardo"...
Purtroppo al rientro nel B&B mi cade la macchina fotografica e si rompe...
Ma porca miseria!
Be non è proprio quello che ho pensato... nemmeno quello che ho detto…
Meno male che abbiamo anche quella di Lucetta altrimenti...
Il “Brutto&Bastardo” si rivela tale anche per quanto riguarda la scomodità del mini letto matrimoniale e passiamo una notte quasi insonne.
Dopo la prima abbondante colazione Irlandese con salsicce, fagioli, uova, succo d’arancia, toast e marmellata e una mela ripartiamo. Come da itinerario studiato e redatto meticolosamente prima di partire, da Trim ci muoviamo in direzione di Glendalough per visitare i magici luoghi dove hanno girato alcune scene del film Excalibur.
Dopo dieci chilometri di intensa pioggia un’idea prende lentamente corpo nelle nostre menti: un’altra giornata passata ad inzupparci fino alle ossa…
Ci vengono allora in mente le parole di Max, uno dei ragazzi incontrati il giorno prima, che ci annunciavano le previsioni del tempo: “domani piove, ma dopo domani ci sarà il sole”
Attirati dal miraggio del sole invertiamo la marcia di 180° e facciamo rotta per Galway.
Saranno 190 chilometri di strada con guida a sinistra ma se tutto va bene potremmo approfittare del bel tempo per andare sulle isole Aran, luogo che altrimenti sarebbe molto difficile anche solo raggiungere.
Attraversiamo così L’irlanda tagliandola da Est ad Ovest percorrendo qualche stradina e anche le nuove autostrade che però non sono ancora state ultimate.
A metà pomeriggio io e Lucetta giungiamo a destinazione senza quasi litigare. Pare che lei si trovi molto più a suo agio sulle autostrade.
A Galway finiamo proprio nella zona dei B&B così ci infiliamo subito nel primo vediamo...
Forse era meglio scegliere con piú calma.
La stanza è piccolissima, come il letto ed il bagno cieco.
Ci servirà di lezione per il futuro.
Dopo mezz’ora di tentativi di ambientamento nella stanza Lucetta decide che questo B&B fa sicuramente parte di una sottocategoria che risponde al nome di “Brutto&Bastardo”. Termine azzeccatissimo.
Fortunatamente Galway è molto carina. Giriamo la città e la troviamo piena di vita e allegria.
In serata consumiamo la prima cena in un pub molto carino ma praticamente vuoto, è ancora troppo presto per la gente di Galway.
Il cibo che ci portano non è affatto male, ma la cosa migliore sono le due Guinness che evaporano dal mio bicchiere. Sarà l’aria dell’Irlanda ma in Italia la Guinness non mi piaceva… Dopo cena giriamo il centro e prenotiamo da internet un albergo per il giorno dopo. Nonostante il prezzo stracciato non potrà essere peggio del "Brutto&Bastardo"...
Purtroppo al rientro nel B&B mi cade la macchina fotografica e si rompe...
Ma porca miseria!
Be non è proprio quello che ho pensato... nemmeno quello che ho detto…
Meno male che abbiamo anche quella di Lucetta altrimenti...
Il “Brutto&Bastardo” si rivela tale anche per quanto riguarda la scomodità del mini letto matrimoniale e passiamo una notte quasi insonne.
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