giovedì 1 dicembre 2011

11° partita di campionato dei Verboden DIGITAL ART 5 – 0 VERBODEN

In mezzo alla grande pianura del Nord esiste un luogo chiamato la Valle della Nebbia, ove regnano il freddo e soprattutto la Nebbia. Tutta la valle è costantemente ricoperta da un freddo manto bianco che, specie in inverno, straripa inondando la vicina metropoli. Ieri sera i Verboden si trovavano sul campo di gioco proprio durante uno Tsunami di Nebbia.
Se non la si conosce la Nebbia è infida e traditrice. Può trasformare una persona gentile in un piranha assetato di sangue, un uomo calmo in un nevrotico pronto ad esplodere al minimo rimprovero, un prode e coraggioso guerriero in una foglia tremante in balia del vento…
L’unico modo di contrastare la Nebbia è quello di evocare degli spiriti che mantengano lucida e salda la mente del calciatore.
I Verboden non sono ancora molto pratici in questa pratica magica e ieri sera si sono fatti soggiogare e disorientare dal gelo e dalla Nebbia…

Partenza, come sempre ormai, all’insegna dell’improvvisazione teatrale, nel senso che fino a trenta secondi dall’inizio della gara nessuno sapeva ancora in quale ruolo avrebbe giocato a causa dell’assenza di un vero portiere.
Il sorteggione decreta che ad andare in porta per i primi 20 minuti sarà il “giovane” Luciano… Il novello portiere è così contento di andare in porta che per tutta la prima frazione di gara non spiccicherà una sola parola. E’ il suo record personale.
In difesa partono LucaF e Antonio. A centrocampo Lorenzo centrale, Gianrocco e Pask sulle fasce, mentre in attacco gioca il Maestro.
Già dai primi tocchi si capisce subito la differenza tattica, non tecnica, tra le due formazioni è più che evidente. Per fare un paragone: come dal “digitale” all’analogico.
I digitali si muovono in modo molto omogeneo ed organizzato. Mascherando le lacune tecniche fanno passare la palla sempre tra i piedi del centrale, il canale 14. In attacco invece il canale 9 gioca bene di sponda e tiene alta la squadra.
E i Verboden dove sono?
La Nebbia li ha talmente avvolti nel suo abbraccio che quasi ogni giocatore si ritrova isolato dai compagni. Dei semplici passaggi si trasformano in svirgolate o colpi alla cieca, i cross si tramutano in lanci per il portiere, rimesse laterali o dal fondo.
Per tutto il primo tempo il gioco dei Verboden verrà bendato impedendo così alla squadra di riuscire ad arrivare al tiro in modo consapevole.
L’unico che ci riesce, una sola volta, è Lorenzo, ma senza successo.
Per cercare di equilibrare e puntellare la retroguardia viene spostato LucaF in fascia e Pask in difesa, entra Molte ed esce il Maestro che lascia il posto in avanti a Gianrocco.
Dopo dieci minuti di gioco un rimpallo fortunoso libera in mezzo all’area Verboden il canale 9 che fulmina Luciano da due metri.
1 – 0
Passano altri cinque minuti e su un cross velenoso Antonio cerca di spazzare, la palla svirgola sul canale 14 che tira ma viene risintonizzato da Pask sul canale 11, il quale non può fare altro che segnare
2 – 0
I Verboden ora cercano di tenersi più alti e non subiscono più grossi pericoli ma il primo tempo termina senza colpo ferire.

Nella ripresa LucaF va a prendere il posto di Luciano tra i pali che va a finire in fascia.
La partita riprende ma ormai la Nebbia ha stretto i Verboden in una morsa glaciale isolandoli completamente l’uno d’altro. I più sensibili vengono fatti subito preda e il gioco del calcio inizia a scomparire dal campo.
Luciano, già cupo per il primo tempo al buio della porta, appare subito tra i più Nervboden di tutti.
Lorenzo invece tenta qualche discesa ma viene azzoppato un paio di volte e anche in lui, subendo l’influsso di Lucio, inizia la trasformazione in Nervboden.
In fine anche Molte e Gianrocco, anche se in minore misura, si innervbodeniscono un pochino.
Nonostante tutto questo e il fatto che i digitali continuino a far girare la palla come dei giocolieri, i Verboden tentano qualche azione e prima con Lorenzo da fuori, poi con Gianrocco sulla fascia avanzano il loro raggio d’azione. Ne scaturiscono un paio di giocate che mettono davanti alla porta Luciano e Pask, purtroppo senza successo.
I digitali però continuano a giocare, anche se stavolta in contropiede, almeno fino a quando LucaF para inaspettatamente un tiro ma manda il pallone sui piedi del canale 9 che poi segna.
3 – 0
Il terzo gol segna un po’ la fine della partita. I Verboden perdono fiducia e si disuniscono completamente lasciando campo libero ai digitali che prendono a tirare da ogni posizione.
I digitali colpiscono un paio di traverse e LucaF compie addirittura tre parate ma sul contropiede a cinque minuti dalla il canale 9 passa la palla al canale 4 che segna a porta sguarnita.
4 – 0
Nel finale un tocco maligno mette fuori causa un’ormai spento LucaF e così finisce la gara.
5 – 0
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Il Mago Ludvig si offre per dare ripetizioni di evocazione di spiriti anti-nebbia, anti-sfiga e anti-nervboden…



Pagelle

Luciano S.V.
Ludvig ci prende sul suo voto, nel senso che in porta compie una sola parata e nella ripresa si innervbodenisce impedendogli così di giocare.

Pask 5,5
Fa quello che può ma la Nebbia lo avvolge come una coperta e gli impedisce di vedere, campo, palla e compagni. Meglio in difesa che in fascia.

Antonio 7
Ecco uno che ha capito come combattere la Nebbia: evocando lo spirito di Vierchowood si sintonizza sul canale 9 e quando lo marca lo limita a retropassaggi

LucaF 6
Nel primo tempo tenta di evocare lo spirito di Donadoni ma si ritrova nei panni di Angelo Orlando. Nella ripresa in porta evoca Garella prima maniera ma non è sufficiente

Gianrocco 6
Sulla fascia evoca lo spirito di Garrincha ma quello che arriva è un signore a fine carriera, che nonostante tutto riesce ancora a saltare l’uomo

Lorenzo 6
Torna a correre per tutto il campo tamponando a destra e sinistra come Gattuso, poi la Nebbia lo prende e si innervbodenisce un pochino

Molte 5,5
Evocando lo spirito di boban con palla al piede è sempre difficile togliergliela, poi però anche lui si fa raffreddare dalla Nebbia e si innervbodenisce leggermente

Maestro 5,5
Cercando di combattere la Nebbia con la meditazione da panca, gioca meno degli altri ma quando evoca lo spirito di Casagrande si ritrova a giocare come Silenzi ultima maniera.

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