giovedì 1 dicembre 2011

GIAPPONE POTERE E SPLENDORE

Siamo arrivati al giovedì della settimana culturale e oltre ad un pochino di meritato riposo e alcune obbligatorie commissioni, ci rimane da scegliere cosa vedere in questa “libera”.
Tra i vari candidati c'erano il padiglione di arte contemporanea, il museo di storia naturale, l'acquario civico, il museo dell'archeologia, la mostra sulla “Cina il nuovo rinascimento” e “Shunga mostra di arte ed eros giapponese”.
Ma c'era anche un'altra mostra giapponese a Palazzo reale:
Potere e Splendore del Giappone dal periodo Momoyama al periodo Edo.
Il periodo Momoyama è quello in cui le guerre civili hanno devastato il Giappone portandolo però alla riunificazione e quindi all'inizio del periodo Edo, dal nome della nuova capitale oggi meglio conosciuta come Tokyo. In questo periodo in cui la pace viene sorretta dalla figura dello Shogun, capo militare e politico, l'assenza di guerra dura per circa trecento anni. Il modo ingegnoso con cui il primo Shogun riesce a mantenere la pace è quello di costringere tutti i signori della guerra giapponesi ad andare a vivere, famiglia e servitori compresi, ad Edo, un piccolissimo villaggio paludoso che in questo modo diventa la città più popolosa del mondo. Costretti a vivere ad Edo i signori della guerra dovranno spendere tutti i loro patrimoni. Finendo per indebitarsi con gli usurai per sostenere il loro tenore di vita nella nuova capitale, tagliavano così definitivamente i fondi per la guerra e quindi ogni possibilità di rivolta era azzerata.
Ma la mostra è basata sull'arte che in questi due periodi ha avuto un'esplosione creativa senza eguali per il Giappone. Rotoli dipinti o scritti. Libri, paraventi, porcellane, tazze per la cerimonia del te, chimono e maschere per il teatro Noh, ecco cosa è stato esposto alla mostra.
Di particolare rilievo alcuni rotoli di qualità elevatissima, e il corredo necessario per la cerimonia del te, che come spiegato dall'audio guida, era più che altro una filosofia di vita, oltre che cerimonia di benvenuto.

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