La mattina si dice abbia l'oro in bocca, noi invece ci svegliamo svogliati e senza idee su come impegnare la giornata. Dopo la colazione passiamo qualche minuto a chiacchierare con un simpatico signore fiorentino e veniamo a sapere che con tutta la famiglia andranno a Gardaland. Noi salutiamo, saliamo in camere e poi guardandoci in faccia ci diciamo:
Perché no?
In mezz'ora siamo già al parcheggio e in fila per i biglietti.
Temendo per la grande ressa che ci aspetta alle attrazioni, facciamo anche il biglietto express, family però, Lucetta non ama viaggiare velocemente su mezzi meccanici, lei tollera il vento e l’altezza solo a dorso di Drago...
La giornata è molto calda ma non fortunatamente non ci sono così tante persone come temevamo, in media bisogna aspettare circa cinquanta minuti per attrazione.
Io e Lucetta non esitiamo e utilizziamo subito i primi biglietti express.
Lucetta è affascinata e colpita da come possa un trenino a vapore fare certe evoluzioni. Per spirgarglielo decidiamo di salirci.
Lucetta capisce subito che non è stata una buona idea e aggrappandosi con tutte le sue forze alle sbarre protettive, chiude gli occhi e con un urlo tipo sirena da nebbia sembra voglia evocare gli spiriti urlanti chiamati Banshee.
A metà giornata incontriamo la sorella di nostro cognato che è venuta con i figli, a cui Lucetta sarà ben felice di cedere i suoi biglietti express per le rimanenti attrazioni “pericolose”...
In serata a cena torneremo a gustarci il Rosè e a farci coccolare da Fabrizio con altri ottimi piatti.
Perché no?
In mezz'ora siamo già al parcheggio e in fila per i biglietti.
Temendo per la grande ressa che ci aspetta alle attrazioni, facciamo anche il biglietto express, family però, Lucetta non ama viaggiare velocemente su mezzi meccanici, lei tollera il vento e l’altezza solo a dorso di Drago...
La giornata è molto calda ma non fortunatamente non ci sono così tante persone come temevamo, in media bisogna aspettare circa cinquanta minuti per attrazione.
Io e Lucetta non esitiamo e utilizziamo subito i primi biglietti express.
Lucetta è affascinata e colpita da come possa un trenino a vapore fare certe evoluzioni. Per spirgarglielo decidiamo di salirci.
Lucetta capisce subito che non è stata una buona idea e aggrappandosi con tutte le sue forze alle sbarre protettive, chiude gli occhi e con un urlo tipo sirena da nebbia sembra voglia evocare gli spiriti urlanti chiamati Banshee.
A metà giornata incontriamo la sorella di nostro cognato che è venuta con i figli, a cui Lucetta sarà ben felice di cedere i suoi biglietti express per le rimanenti attrazioni “pericolose”...
In serata a cena torneremo a gustarci il Rosè e a farci coccolare da Fabrizio con altri ottimi piatti.
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