Cara mamma, ti scrivo di mio pugno questa lettera direttamente dal fronte. Qui in trincea fa sempre freddo e siamo rimasti in pochi, tra i miei ultimi compagni il caporale Tricomi e l'aviere scelto Anfuso sono stati feriti e trasporti in barella all'ospedale da campo, mentre il sottotente Liretti, il Maggiore Bonato, il fante Di Grazia e il sottotente Belli sono dati ormai per dispersi, forse hanno perfino disertato.
Oltre a me sono rimasti il colonnello Barbato, il sergente Ferraro, il soldato semplice Moscolo, il portaordini Diciocia, il capitano D'abbraccio e il Generale Molteni.
Ogni giorno i bombardamenti sono sempre più duri da sopportare, piovono bombe da ogni direzione.
Già il primo giorno della prima settimana ne è piovuta una da chissà dove facendo esplodere in mille pezzi un poveretto.
1 - 0
Subito dopo c'è stato un altro bombardamento che ha decimato il nostro reggimento
2 - 0
Il colonnello Barbato ha tentato di risollevare il morale della truppa ordinando la carica ma appena siamo usciti dalla trincea ci hanno preso a pallettoni
3 - 0
Dopo il terzo giorni di bombardamenti il Generale Molteni è stato ferito ad un piede ed è entrato in coma lasciandoci senza la sua guida ed in balia degli stravaganti comandi del colonnello Barbato.
4 - 0
Prima della fine della settimana i bombardamenti non si contavano più e anche quando credevamo che i colpi fossero caduti lontani da noi, ci colpivano immancabilmente.
5 - 0
La seconda settimana è iniziata meglio, forse il nemico ha abbassato il tiro, forse ha ricevuto l'ordine di non sprecare le munizioni ma qui in contraerea siamo anche riusciti a centrare qualche bersaglio.
Il secondo giorno della seconda settimana purtroppo il sergente Ferraro è stato colpito, anche se di striscio, stava per lasciare la trincea, ma poi ci ha ripensato.
6 - 0
Uno a uno i miei compagni stanno cadendo.
Il capitano D'abbraccio e il soldato semplice Moscolo hanno tentato di riorganizzare la difesa con l'aiuto del portaordini Diciocia, ma poi quest'ultimo è stato colpito al fianco
7 - 0
Siamo vicini alla fine, lo sento...
Lo capisco anche dal comportamento del colonnello Barbato che gira a caso per la trincea senza sapere dove andare e cosa fare: ormai è impazzito e si crede il generale Nobile disperso tra i ghiacci del polo Sud.
8 - 0
Io però resito.
Anche se non sento più niente sono ancora qui in piedi che aspetto il nemico e mi tuffo per evitare le bombe.
Quando anche gli ultimi difensori cadono esanimi sotto i colpi dell'ultimo bombardamento, in mezzo alla nebbia finalmente capisco che è finita.
9 - 0
Pagelle dal fronte
Marconista Fondrini
9 Come i colpi subiti e come le volte che si è rialzato barcollante subito dopo
Capitano D'abbraccio 6
Tra gli ultimi a cadere sotto i colpi del nemico, nel finale rimane tagliato spesso fuori dalla manovra del nemico e soprattutto dalle bizzarre controffensive del Colonnello Barbato
Soldato semplice Moscolo 6
Anche lui tra gli ultimi a cadere, non impeccabile, ma rientrava in trincea dopo un ricovero di tre mesi all'ospedale da campo
Portaordini Diciocia 6
Corre per la trincea sperando di rendersi utile ma dal Colonnello Barbato non arriva mai nulla di buono
Sergente Ferraro 5
Il secondo a cadere sotto i colpi del nemico, dopo di che si regge in piedi solo grazie a due staffe improvvisate, ma può fare ben poco
Tenente Molteni 5
Il primo a cadere a causa dei continui bombardamenti. Il colpo che gli viene inferto è talmente forte che rimane in coma per gran parte del tempo
Colonnello Barbato s.a.l. (sta ancora la)
L'ultima volta che è stato visto era in trincea che dava a se stesso l'ordine di caricare più in fretta, prendere la mira e di sparare con più precisione dalla contraerea su un nemico invisibile
Oltre a me sono rimasti il colonnello Barbato, il sergente Ferraro, il soldato semplice Moscolo, il portaordini Diciocia, il capitano D'abbraccio e il Generale Molteni.
Ogni giorno i bombardamenti sono sempre più duri da sopportare, piovono bombe da ogni direzione.
Già il primo giorno della prima settimana ne è piovuta una da chissà dove facendo esplodere in mille pezzi un poveretto.
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Subito dopo c'è stato un altro bombardamento che ha decimato il nostro reggimento
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Il colonnello Barbato ha tentato di risollevare il morale della truppa ordinando la carica ma appena siamo usciti dalla trincea ci hanno preso a pallettoni
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Dopo il terzo giorni di bombardamenti il Generale Molteni è stato ferito ad un piede ed è entrato in coma lasciandoci senza la sua guida ed in balia degli stravaganti comandi del colonnello Barbato.
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Prima della fine della settimana i bombardamenti non si contavano più e anche quando credevamo che i colpi fossero caduti lontani da noi, ci colpivano immancabilmente.
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La seconda settimana è iniziata meglio, forse il nemico ha abbassato il tiro, forse ha ricevuto l'ordine di non sprecare le munizioni ma qui in contraerea siamo anche riusciti a centrare qualche bersaglio.
Il secondo giorno della seconda settimana purtroppo il sergente Ferraro è stato colpito, anche se di striscio, stava per lasciare la trincea, ma poi ci ha ripensato.
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Uno a uno i miei compagni stanno cadendo.
Il capitano D'abbraccio e il soldato semplice Moscolo hanno tentato di riorganizzare la difesa con l'aiuto del portaordini Diciocia, ma poi quest'ultimo è stato colpito al fianco
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Siamo vicini alla fine, lo sento...
Lo capisco anche dal comportamento del colonnello Barbato che gira a caso per la trincea senza sapere dove andare e cosa fare: ormai è impazzito e si crede il generale Nobile disperso tra i ghiacci del polo Sud.
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Io però resito.
Anche se non sento più niente sono ancora qui in piedi che aspetto il nemico e mi tuffo per evitare le bombe.
Quando anche gli ultimi difensori cadono esanimi sotto i colpi dell'ultimo bombardamento, in mezzo alla nebbia finalmente capisco che è finita.
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Pagelle dal fronte
Marconista Fondrini
9 Come i colpi subiti e come le volte che si è rialzato barcollante subito dopo
Capitano D'abbraccio 6
Tra gli ultimi a cadere sotto i colpi del nemico, nel finale rimane tagliato spesso fuori dalla manovra del nemico e soprattutto dalle bizzarre controffensive del Colonnello Barbato
Soldato semplice Moscolo 6
Anche lui tra gli ultimi a cadere, non impeccabile, ma rientrava in trincea dopo un ricovero di tre mesi all'ospedale da campo
Portaordini Diciocia 6
Corre per la trincea sperando di rendersi utile ma dal Colonnello Barbato non arriva mai nulla di buono
Sergente Ferraro 5
Il secondo a cadere sotto i colpi del nemico, dopo di che si regge in piedi solo grazie a due staffe improvvisate, ma può fare ben poco
Tenente Molteni 5
Il primo a cadere a causa dei continui bombardamenti. Il colpo che gli viene inferto è talmente forte che rimane in coma per gran parte del tempo
Colonnello Barbato s.a.l. (sta ancora la)
L'ultima volta che è stato visto era in trincea che dava a se stesso l'ordine di caricare più in fretta, prendere la mira e di sparare con più precisione dalla contraerea su un nemico invisibile
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