giovedì 1 dicembre 2011

PRIMO GIORNO - Dublino – Le colline di Tara – Il Castello di Trim

C’è il Sole!


Di primo mattino andiamo a ritirare l’auto che ci porterà in giro per l’Irlanda. Dopo essermi assicurato che oltre alla guida a sinistra anche i pedali del freno e dell’acceleratore non siano invertiti, ci infiliamo sulla South Circolar Road.
Guida a sinistra.
Panico.
Anche la leva del cambio sembra pesantissima.
Cercando disperatamente una vietta in cui infilarmi per poter prendere aria e soprattutto per realizzare che sto guidando a sinistra. Quando la trovo, parcheggiando il più attentamente possibile per poco non spacco un cerchione…
Prendo aria, mi calmo e ripartiamo.
Ora sembra tutto ok.
Oddio, non proprio tutto...
Il primo giorno di guida è passato senza incidenti, ma mi è costato un paio di litigate con Lucetta e una costante pressione dovuta al controllo su entrambe le corsie… tanto per essere sicuri…
Fortunatamente girare in auto in Irlanda è molto bello e tranquillo. Il traffico, eccettuato nelle grandi città, non esiste. Tutto è immerso in verdi e sconfinati paesaggi. Le strade sono strette e piene di curve per cui non si può correre, anche se Lucetta mi intima continuamente di rallentare.
Anche in inglese “Mind”.
La prima tappa del nostro viaggio sono le colline di Tara, dove c’era poco da vedere, anche se l'atmosfera era molto suggestiva.
Abbiamo tentato di intrufolarci in un gruppo guidato ma ci abbiamo capito pochissimo...
Ci siamo allora buttati sul vicino Castello di Trim. Uno dei castelli meglio conservati con una ricca storia di continue evoluzioni nella fortificazione. A metà della visita guidata abbiamo anche scoperto che tra queste mura hanno girato diverse scene di BraveHeart.
Il tour guidato al Mastio, un’ora circa, è stata un’altra buona occasione per affinare l'orecchio sull’irlandese. Infatti ho afferrato qualche cosa in più come per esempio il fatto che nel medio evo anche i preti andavano in guerra e curavano i feriti, davano conforto, l'estrema unzione ma soprattutto combattevano! Non potevano usare spade o armi da taglio, però combattevano con mazze e martelli. Altre informazioni recepite sono quelle riguardanti i sistemi di scarico, non proprio raffinati, e il fatto che non c’era molta pulizia nemmeno tra i nobili: solitamente si facevano il bagno solo una o due volte l’anno. 
Sempre al castello abbiamo conosciuto due coppie di italiani molto simpatici di Milano.  
Una coppia, Roberto e Chiara, era qui in vacanza mentre l'altra, Max e Daniela, si era trasferita felicemente a Dublino per lavoro ed hanno dato avvio con successo ad un importazioni di vini e cibi italiani. Hanno anche in progetto di aprire un negozio di prodotti italiani e una sala di registrazioni più altre cose interessanti, insomma due personcine interessanti.
Max in pochi minuti ci ha sparato un paio di motivi per cui vale la pena trasferirsi in Irlanda: innanzitutto ci sono gli stipendi più alti d'europa, principalmente perché le tasse sono basse. Poi la gente è molto simpatica e adorano gli italiani.
Ci danno anche una dritta che si rivelerà azzeccata per il resto del viaggio: provare a prenotare, giorno per giorno, gli hotel direttamente da Internet. Pare che si risparmi, oltre che a viaggiare più comodamente.
Assieme ai ragazzi visitiamo anche i ruderi della vicina cattedrale e poi ci salutiamo senza nemmeno scambiarci i contatti. Abbiamo parlato tanto e ci siamo trovati tanto bene che alla fine non ci abbiamo nemmeno pensato…
Decidiamo di fermarci a Trim per la notte così iniziamo a girarla ma dei tanto decantati Bed & Breakfast non ne troviamo nemmeno una traccia. Anche chiedendo in giro veniamo sempre indirizzati all’unico Hotel del paese.
Alla fine, anche se sembra un po’ troppo lussuoso, cediamo e prendiamo una stanza che si rivela molto bella e al prezzo quasi di un B&B.
Siamo affamati e usciamo in cerca di un Pub per cenare. Anche in questo caso però tutti i pub ci rimandano al ristorante dell’Hotel…
Stavolta però non cediamo e prendiamo una pizza e un fish & chips in un take away dove troviamo un simpatico gestore di Roma.
Girando per il paese vediamo che la maggior parte dei cittadini indossa una maglia giallo verde. Ci viene da pensare che stia per essere giocata qualche importante partita di Rugby, sport in cui gli Irlandesi sono fortissimi. Invece scopriremo poi che erano tutti tifosi in attesa delle semifinali del calcio gaelico, un misto tra calcio e rugby.
La squadra locale perderà.

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