martedì 6 dicembre 2011

Kos to Kos: Secondo giorno


È lunedì mattina e dopo colazione saltiamo in auto e partiamo per Limionas, una caletta a nord di Kefalos.
Stavolta la strada ci sembra molto più breve ma la spiaggia, decisamente piccola e con solo 18 ombrelloni, è carina e tranquilla, anche l'acqua è invitante e, una volta superato il brivido del tuffo, anche calda.
A pranzo andiamo al ristorante appena sopra la caletta da cui si gode una vista bellissima, anche il polipo alla griglia è molto buono.
Dopo pranzo rimaniamo spaparanzati sulla spiaggia fino a sera quando ci concediamo un ultimo solitario bagno al tramonto.
Tornati presto a Kos Town andiamo a visitare i resti del Gymnasium, una grandissima palestra, costruita ai tempi dei romani, in cui gli atleti potevano allenarsi anche in inverno essendo stata in parte coperta.
Il sito di cui era provvisto perfino di una piscina per nuotare, è molto grande e completamente aperto al pubblico, praticamente abbandonato a se stesso.
Un vero peccato secondo me perché la valorizzazione di un ambiente così grande, in parte ancora da scoprire perché la stragrande maggioranza dei pavimenti fatti a mosaico sembrano essere ancora interrati, poteva essere una interessantissima meta turistica di cui nessuno sa quasi niente, noi l'abbiamo scoperta solo perché ci siamo passati davanti in macchina.... Lo stesso discorso vale per l'immenso foro romano di Kos che pare sia uno dei più grandi dell'antichità...
Approfittiamo dell'esplorazione in solitaria del Gymnasium per girare un magnifico episodio di archeologi per caso, il tema è: Come si chiamavano gli abitanti dell'antica Kos?
Per cena usciamo troppo stanchi per cercare un ristorante buono e ci fermiamo al primo che incontriamo in centro, una mezza schifezza da turisti inglesi. Dopo cena incontriamo Tony e Daniela, una simpatica coppia di Gallarate, e subito dopo Roberto e Federica, una coppia di Torino che sono rimasti al B&B originale ma che sono molto scontenti del servizio.
All’arrivo a Kos Tony e Daniele erano nelle nostre stesse condizioni di camera, ma dopo essere stati spostati nell’Hotel senza tende, il B&B ha minacciato di riportarli indietro non appena si fossero liberate delle stanze. Senza attendere oltre sono praticamente fuggiti assieme ad altre coppie al villaggio a cinque stelle che il Tour Operator ha messo a loro disposizione. Pare sia un posto da mille e una notte.
Fortunatamente a me e Lucetta nessuno sembra volerci spostare dal nostro albergo.
Chiacchieriamo un pò e poi andiamo a bere qualcosa assieme. Progettiamo anche di provare assieme l’avventura delle barche di legno per esplorare l’isola, ma poi nei giorni seguenti non riuscire a trovarci per vari problemi.

Nessun commento:

Posta un commento