Il Cenacolo Vinciano.
Questo è uno dei motivi principali per cui io e Lucetta abbiamo deciso di rimanere a Milano a fare la settimana culturale.
Ci
avevamo già provato quest'estate, in una caldissima domenica di Agosto
di una deserta Milano, quando in compagnia di Lorenzo e Claudia, abbiamo
tentato il colpo gobbo presentandoci a Santa Maria delle Grazie
sperando di poter trovare un posto.
Tutto prenotato fino a Dicembre.
Questo
problema della prenotazione però vale solo per i fine settimana.
Stavolta siamo riusciti a trovare un paio di posticini per martedì
pomeriggio.
La
visita dura veramente poco, solo quindici minuti, però lo spettacolo,
nonostante le condizioni purtroppo precarie dell'affresco, ne vale
davvero la pena. E' incredibile come il tratto di Leonardo, un uomo
senza eguali nella storia, si distingua da quello di ogni altro pittore
rinascimentale e non. Senza nulla togliere ai più grandi artisti io non
riesco a trovare nessuno che rapisca il mio sguardo come fa il suo
tratto.
Scaduti
i miseri, ma goduti, quindici minuti visitiamo Santa Maria delle Grazie
e poi mentre usciamo e ci dirigiamo verso la metropolitana scorgiamo un
chiostro, proprio dietro Santa Maria delle Grazie, nel quale sono
esposti più di venti fogli del codice atlantico.
La
varietà di argomenti trattati in questi pochi fogli, nonché la
genialità con cui Leonardo analizza e districa alcuni enigmi disegnando
macchine avveniristiche per quei tempi mi lascia sempre senza parole.
Se
un giorno inventassero la macchina del tempo e riportassero al presente
Leonardo dal passato credo che non troverebbe alcuna difficoltà ad
integrarsi e comprendere i progressi scientifici fatti nei secoli
trascorsi dalla sua nascita.
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