sabato 24 dicembre 2011

Ganaticos 7 - 2 Scipione Scapula



Ripresa delle trasmissioni.
Dopo lo sventato colpo di Web da parte del Mago Ludvig torniamo a parlare delle vere partite giocate dagli Scipione Scapula.
Si è disputata infatti una delle migliori partite della formazione dalle antiche origini imperiali.
Al campo si sono presentati sette atleti con due nuovi innesti che mai prima di allora avevano giocato con questa formazione: Francesco che dopo la sfortunata parentesi estiva dei Take Away in cui solo la jella e l'arbitro hanno impedito di vincere il girone ed andare ai play off, e Alberto, un bravo e diligente difensore ingaggiato dal general manager Stefano.
La gara sulla carta si presenta molto dura perché gli avversari sono i capoclassifica e non hanno mai perso un colpo.
Gli scipione scendono in campo con Gennaro in porta, LucaF e Alberto in difesa, Francesco in fascia destra e Stefano a Sinistra, in mezzo Cristian. In attacco, finalmente Lucio.
Le premesse come si diceva erano pessime, quindi si entra in campo con l'idea di prendere meno gol possibile, ma già dalle prime battute si capisce che la gara non è quella che ci si aspettava. Le prime conclusioni infatti arrivano da parte degli Scipione che però non le concretizzano e così alla prima occasione, un tiro sporco da rimessa laterale i ganaticos passano in vantaggio
1 - 0
La gara riprende e come prima sono gli scipione a tenere alto il ritmo. Lucio batte una bella punizione da centrocampo che viene deviata in angolo poi Stefano dalla sinistra calcia un'altra punizione a effetto che scavalca la barriera e si infila sotto l'incrocio
1 - 1
Il gioco continua ma i Ganaticos non appaiono troppo superiori da far pensare che possano segnare da un momento all'altro, invece è così. Con una discesa lenta del centravanti formato lattina, nel senso che essendo basso ed in evidente sovrappeso sembrava proprio una latta di pelati, viene messa una palla al centro che dopo una serie di rimpalli mandano in vantaggio i ganaticos
2 - 1
Ancora gli Scipione tengono alta la squadra ma i re dei rimbalzi danno il loro meglio sui rimpalli e arriva anche il terzo gol del barattolino che solo davanti alla porta non può far altro che segnare
3 - 1
Il primo tempo finisce per gli Scipione cercando di limitare i danni e qualche tentativo di discesa sulle fasce da parte di Francesco e Stefano
Da segnalare un gran bel colpo di testa di Cristian che offre al portiere l'opportunità di far vedere tutta la sua bravura con un tuffo spettacolare che devia la sfera in angolo.

La ripresa inizia subito con gli Scipione in attacco e dopo una bella azione che finisce in corner sugli sviluppi Stefano mette a segno un colpo preciso da cecchino che Lucio lascia passare sotto il piede mettendo fuori tempo il portierone dei Ganaticos
3 - 2
Ora la capoclassifica accusai il colpo e per smuovere la situazione effettua qualche cambio dando più peso alla fascia sinistra e soprattutto all'attacco spostando in avanti il proprio centrale di centrocampo in sostituzione del barattolino.
Sono però gli Scipione che tengono in apprensione la retroguardia capolista con continue incorsioni di Cristian e Francesco lanciati tra loro ma soprattutto da Luciano che al doppio della sua velocità di regime, ovvero moviola, scarta avversari come fossero caramelle e serve palloni come panettoni, che però risultano indigesti al portiere che li respinge in ogni modo con spettacolari parate.
La gara procede su questo binario finché con un lacio dalle retrovie i Ganaticos pescano un uomo in fascia che di prima lascia partire un fendente al volo che trafigge Gennaro
4 - 2
Mancano meno di dieci minuti ma il gioco degli Scipione inizia a risentire di lucidità e arretra sempre più. Bello il gol dei Ganaticos con cui il centroavanti si appoggia su Lucaf come fosse un comodino e si gira in una mossa sola facendo sgusciare tra le mani di Gennaro il pallone che si infila lemme lemme in rete.
5 - 2
I ganaticos, forti anche di continui cambi freschi si riversano nella metà campo degli Scipione e dopo continui tentativi sventati in un modo o nell'altro dalla difesa e da Gennaro fissano il risultato con altri due gol
7 - 2

Pagelle

Gennaro 6
Nel primo tempo gli fanno pochi tiri e prende tre gol ma subito la sua presa sul pallone non appare sicura come al solito, nella ripresa sventa molte minacce ma gli sfugge qualche altra sfera come Pagliuca nella finale 94 Italia - Brasile

Alberto 6,5
All'esordio assoluto l'onesto difensore dimostra personalità e non si lascia scoraggiare dai tre gol scaturiti da rimpalli. Con le sue lunghe leve arriva dove può finché il risultato non dilaga

LucaF 6
Nonostante abbia la responsabilità di un paio di gol subito è molto più "presente" in campo delle ultime prestazioni, sia dal punto di vista fisico che mentale, speriamo continui a migliorare

Francesco 6,5
Primo tempo un pò in impaccio per prendere le misure del campo piccolo, viene spesso arrestato da un muro di uomini, o la rete del campo. Nella ripresa è più propositivo e sfiora più volte il gol. Basta la sua presenza a dare un considerevole equilibrio in più alla squadra

Stefano 7,5
Sempre costante nel rendimento sfodera un'altra grande prestazione incorniciandola prima con una punizione alla Maradona e poi con un tocco alla rivera

Cristian 6
Deve fare il centrale di centrocampo e fatica un pò a trovare la posizione, ha ottime giocate ma perde troppi palloni e sfiora il gol in diverse occasioni

Lucio 7
Non segna ma tiene alta la squadra e soprattutto non perde la palla quasi mai, arretra per trentasecondi a centrocampo e in quel lasso di tempo sbaglia un lancio perde la palla al limite della propria area e la squadra prende un gol. Deve giocare in attacco, per il bene di tutti

giovedì 22 dicembre 2011

Buona sera, questo blog è temporaneamente sotto il controllo del mago Ludvig.
Prendo possesso della pagina web perché altrimenti si corre il rischio di non vedere nuovi post fino al prossimo viaggio di Gino e Lucetta.
Perché?
Come dopo ogni sconfitta clamorosa, specie se di larga misura, sul blog non appaiono mai ne commenti ne pagelle...
Poco professionale!
A questo punto vi dirò che la partita verrà raccontata in anteprima da me.
Tornano finalmente in campo gli Scipione e lo fanno con la capo classifica.
Come ogni partita c'è un esordio anzi due!
Francesco che torna dopo la parentesi dei Take Away e Alberto che in emergenza viene arruolato come diciannovesimo elemento della squadra.
Ed ecco che scendono in campo gli Scipione:

In porta Gennaro, in difesa Alberto e LucaF, a centrocampo Stefano, Cristian e Francesco, in attacco Luciano

La partita inizia....
.
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Il blog è stato sottratto al colpo di web. Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile, sempre che gli Scipione vincano, altrimenti la squadra continuerà il silenzio stampa.

Fine comunicato stampa

sabato 10 dicembre 2011

Riavvio


Ricominciare, riprendere, riattaccare, riavviare, ripartire, riafferrare, riacchiappare, riconquistare, recuperare, riguadagnare, ritrovare, riacquisire...

le trasmissioni verranno riprese il più presto possibile...

... le comunicazioni sono state riprese.

A causa di un problemino il sito su cui era gentilmente ospitato questo blog è in via di chiusura, per cui sono stato costretto a traslocare tutta la baracca qui, sperando di continuare a mantenere un certo ritmo di post.
Guardandomi indietro mi sono reso conto che in questi ultimi due anni qualche cosa l'ho scritta, certo niente di rilevante a livello del premio pulitzer, a parte alcune partite "previste" dal Mago Ludvig, ma se prima di iniziare a scrivere su un blog mi avessero detto che avrei scritto così non ci avrei creduto. Ora che ci penso credo perfino di essermi dimenticato di riportare qualche post dal vecchio sito...

Non so se è stato l'entusiasmo del principiante ma ora le cose nella mia vita sono un pò cambiate e anche se cerco di scrivere tutti i giorni, dei viaggi o dei commenti delle partite sul blog o altrove sulle storie che mi vengono in mente, non sono sinceramente sicuro di riuscire ad essere così presente sulla rete.

In ogni caso ci provo e spero che qualcuno continui a leggere ciò che mi viene in mente di scrivere, perché dopo tutto, se chiedete ad uno scrittore per quale motivo scrive lui ti risponderà che gli piace farlo e basta. Certo, non parlo di scrittori che pubblicano libri, loro lo fanno per lavoro, è ovvio che scrivono per guadagnare, parlo di gente come me, che scrive perché gli piace scrivere, ma perché probabilmente gli piace di più che altra gente legga quello che scrive. E' bisogno di attenzione? E' bisogno di essere al centro dell'attenzione? E' egocentrismo?
Non lo so, forse solo una di queste cose, forse tutte assieme o perfino altre... malgrado tutto sapere che qualcuno legge ciò che hai scritto, specie se non sei bravo a scrivere come me, è bel un piacere.
Come dice quel detto? Chi si loda...

Riprendiamo da qui, riavviamo i motori, come dice il titolo del post.

Il gioco ricomincia.



martedì 6 dicembre 2011

Lokomotiv Moss 4 - 6 Scipione Scapula

Avvolti dalla nebbia come fosse una coperta gelida le squadre sono arrivate alla spicciolata al campo Sant Eugenio, ultimo a giungere sul terreno di gioco è l'arbitro con un ritardo di circa 30/40 minuti... Perfino Pask, reduce da un infortunio e venuto a fare il mister, arriva prima di lui...
Gli Scipione si presentano con Gennaro in porta, la collaudata coppia difensiva LucaF e Luciano in retroguardia, Stefano in fascia sinistra, Cristian in fascia destra e Lorenzo che esordisce in questo torneo al centro. In attacco Terry viene restituito al suo ruolo naturale di punta.
Pronti via la partita comincia e con due passaggi gli Scipione penetrano in area dalla sinistra con Stefano che lotta per tenere il possesso del pallone e viene premiato con la possibilità di effettuare un preciso vendente che si infila all'angolino basso destro lasciando un pò spiazzati tutti, spettatori, arbitro e Scipione compresi.
0 - 1
La partita riprende e gli Scipione arretrano un soffio il loro raggio d'azione per lanciare Terry ma su un passaggio sbagliato si innesca il contropiede dei ferrovieri russi che velocissimi arrivano in porta e trafiggono Gennaro
1 - 1
Alla ripresa del gioco la gara è ormai accesa del tutto e Luciano si traveste da giocatore, parte sulla sinistra dialogando con Stefano che di prima gli restituisce un pallone d'oro in area avversaria. Tutti gli Scipione immaginano già la scena di Lucio che solo davanti al portiere si ferma dribbla tre o quattro avversari e poi non contento estrae i birilli da giocoliere per farli volteggiare in aria con maestria finché non perderà la palla... Invece Lucio sorprende tutti, portiere compreso, e con un fendente rasoterra buca ancora la porta avversaria.
1 - 2
si riparte e il gioco è sempre più maschio, tanto che dopo diversi scontro verbali tra Lucio, Cristian e la locomotiva numero 88, si passa ai fatti e per farsi rispettare Lucio parte dalla sua area con l'obiettivo di stendere qualcuno. Ci riesce benissimo nell'area avversaria, guadagnandosi così un cartellino giallo.
Tra parole e gomitate il numero venti russo dopo un rimpallo favorevole in area lascia partire un bel tiro a girare che si insacca sul palo alla sinistra di Gennaro
2 - 2
Ora le locomotive sono rinfrancate dal pareggio e, complici una serie di passaggi sbagliati degli Scipione si riversano in attacco provocando una serie di corner. Su uno di questi la sfera viene respinta fuori area, viene raccolta dal difensore russo che lascia partire un tiro alla Magath e dopo aver scalfito la traversa sotto l'incrocio rimbalza in porta.
3 - 2
Gli Scipione sono un pò nel pallone e molto nervosi, basta poco per arretrare il loro raggio d'azione e poco prima della fine del primo tempo Luciano individua con il mirino l'88 nella sua area, lo punta e con una sapiente spallata lo sfracella al suolo.
Rigore.
4 - 2
Prima della fine Pask toglie Luciano prima che si faccia espellere.

Sbollentati gli spiriti del primo tempo la partita riprende con Lucio a raffreddare i nervi in panchina e Gianrocco in attacco a correre e fare gioco per la squadra.
Pronti via e LucaF tenta di emulare l'errore di Cristian della prima gara regalando un pallone d'oro alla punta avversaria che non ringrazia nemmeno e scappa da solo verso la porta, per fortuna San Gennaro ci mette una pezza.
Con Gianrocco in avanti il gioco degli Scipione guadagna in profondità in attacco, anche perché supportato da Terry come uomo di fascia e mezza punta.
Con la ripresa del gioco si sveglia anche Lorenzo, fino a quel momento un pò in ombra, che parte sulla fascia seminando avversari come chicchi di grano e provoca un calcio d'angolo. Sugli sviluppi sempre Lorenzo dribbla altri due avversari e invece di tirare dalla linea di fondo la mette in mezzo dove Cristian, lasciato solo come un numero primo, la mette indisturbato.
4 - 3
Da qui la svolta della gara: LucaF si auto panchina per allacciarsi le stringhe e mette Luciano a dare equilibrio assieme a Stefano alla difesa.
Luciano non solo difende ma spinge sulla fascia come non ha mai fatto e proprio da una sua iniziativa arriva il gol del pareggio: Lucio intercetta la sfera in difesa, la manda in avanti dove dopo una lotta forsennata per tra Gianrocco, Lorenzo, Cristian e i capo treni per il possesso della palla, questa arriva sui suoi piedoni, prende la mira e lascia partire un tiro sbilenco destinato a perdersi a lato, ma dalla fascia sinistra spunta Terry che la butta dentro.
4 - 4
Il gioco riprende ma gli Scipione ormai non sprecano un colpo e anche il fortissimo numero 20 russo non può niente contro la compattezza dei consoli romani, tanto più che poi in porta c'è sempre San Gennaro che distribuisce benedizioni.
Stavolta sono i contropiedi degli Scipione a far male, ben organizzati da Gianrocco che tiene la palla e fa salire la squadra, Lorenzo si ritrova assieme a Gianrocco, Cristian e Terry nell'area avversaria, finta il tiro e la mette per Terry che non sbaglia.
4 - 5
Negli ultimi scampoli di gioco il nervosismo riprova a farsi largo tra i giocatori e Cristian, che fino a quel momento aveva tenuto benissimo il lokomotore numero 20, viene sostituito precauzionalmente da LucaF
Il suggerimento però è giunto da Pask, il mister dall'occhio lungo.
Fortunatamente il cambio non sortisce grosse ripercussioni e San Gennaro continua a fare il suo dovere, poi nel finale sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva a Lorenzo che calcia al volo, la fa rimbalzare davanti al portiere e lo trafigge.
4 - 6
Manca poco e solo il 20 russo non ha perso le speranze tenendo da solo in apprensione i consoli, per fortuna San Gennaro c'è sempre.
Prima della fine c'è pure una punizione per gli Scipione, Lorenzo si appresta a batterla ma Lucio gli si avvicina dicendogli.
-che stai a ffà? La batti tu?
-Si
-A vabbe.
-La vuoi battere tu?
-Si, la batto io.
-Ok, però Lucio, mettila almeno in porta...
-Tranquillo, se nun segno te pago na pizza!
Luciano tira e la sfera finisce abbontantemente a lato... tornando mestamente in difesa dice a Lorenzo
-Me sa che te devo na pizza...





Pagelle

San Gennaro 7,5
Nel primo tempo può ben poco sui gol che prende, nella ripresa invece può molto e fa molto, il numero venti avversario va a casa certo che se lo ritroverà di fronte anche nell’ascensore per salire al suo appartamento

LucaF 6
Primo tempo senza grossi errori e comunque poco impegnato dagli avversari che preferiscono prendersela con Lucio. Nella ripresa prima prova a chiudere la partita a favore degli avversari con retropassaggio sbagliato e poi non contento sbaglia un gol a tu per tu col portiere

Luciano 7
Primo tempo più che console è giocato da gladiatore, molto bello il gol del 1 – 2. Nella ripresa chiude la fascia destra e la infiamma con diversi anticipi che si trasformano in contropiedi ben riusciti. Inspiegabile però la menzione come miglior giocatore della gara

Stefano 7
Mette a segno il gol più veloce della storia, circa 6 secondi. Poi sulla fascia a fare filtro e nella ripresa a chiudere la saracinesca , un po’ sacrificato in difesa, ma gli dei sono stati compiaciuti da questo sacrificio

Lorenzo 7
Primo tempo un po’ anonimo in mezzo al campo dove non riesce a ripartire come suo solito. Nella ripresa finalmente aggiusta la frizione ed ingrana la marcia sfoderando due assist al bacio per Cristian e Terry che determinano la rimonta e la vittoria. Firma la prestazione con un bel gol da fuori

Cristian 7,5
Passa tutta la partita a fare a sportellate prima con l’88 e poi con il 20 limitandone il raggio d’azione. Grande quantità ma anche qualità quando serve. Suo il gol che inizia la rimonta

Terry 7
Primo tempo da punta dialoga bene coi compagni, a parte una serie di passaggi lasciati agli avversari a causa della fittissima nebbia. Nella ripresa si sposta in fascia sinistra e filtra il gioco facendosi trovare prontissimo alla chiamata di Luciano e Lorenzo firmando così una doppietta importantissima

Gianrocco 7
Nel primo tempo ha troppo poco spazio per farsi notare, nella ripresa è tutta un’altra musica: tiene la palla e fa salire la squadra al momento giusto smistando palloni ai momenti giusti e tirando solo quando è solo. Anche se non segna disputa una delle sue migliori partite

The Spartans 3 – 2 Scipione Scapula

Odissea 2011, finalmente è finita. Il digiuno calcistico della squadra ha avuto termine con la discesa in campo di sette giocatori contati che nonostante l'emergenza non hanno mal figurato.
Il risultato per come è arrivato non è nemmeno male, considerando che per mettere insieme sette giocatori il presidente ha dovuto tesserare tutta la sua rubrica telefonica compresa la madre, il padre, la sorella e la nipotina nata da solo una settimana.
Il campionato degli Scipione Scapula doveva iniziare ben tre settimane fa ma a causa di una serie di avvenimenti funesti sembrava che ci fosse un entità sovrannaturale che ci volesse impedire di giocare: ai giocatori tesserati è capitato di tutto, per citare qualcosa posso solo dire che nei giorni delle partite mancate qualcuno era in trasferta ad Hong Kong, altri sono stati tamponati ad un semaforo, altri ancora sono stati trasferiti a Lampedusa, ma c'è perfino chi è scomparso dopo essere stato inserito nel programma di protezione dei testimoni, chi è stato rapito dagli UFO, chi ha cambiato sesso e chi si è dovuto sottoporre ad un doppio intervento alla tibia...
Risultato delle prime due giornate: un riposo forzato ed una sconfitta a tavolino...
Certo qualcuno potrebbe sollevare la questione che con l'ausilio del nostro veggente di fiducia, il Mago Ludvig, avremmo potuto evitare tutto questo, ma quest'anno c'è una grossa crisi economica e la società non ha i fondi necessari per permettersi previsioni per ogni partita. Tranquilli, Ludvig tornerà, ma solo in occasioni speciali. Budget permettendo.
La prima partita giocata com'è andata invece?
Gli Scipione hanno perso, ma hanno dato battaglia fino all'ultimo minuto assediano gli avversari nella loro striminzita area.
La formazione che si presenta sul piccolissimo campo del tennis club Barona è la seguente: in porta Gennaro, in difesa LucaF e Cristian, a centrocampo Stefano e Terry sulle fasce, in cabina di regia Lucio Cornelio Scipione Scapula Barbato (avviso che dalla prossima citazione potrei abbreviare con l'acronimo LCSSB), in attacco Gianrocco.
Degli altri 18 tesserati al campo non è giunta alcuna notizia se non di uno che pare sia espatriato ed abbia preso la cittadinanza turca.
La gara inizia in modo tranquillo e subito le due formazioni devono fare i conti con le ridotte dimensioni del campo e soprattutto delle porte.
Gli Scipione sono più in difficoltà e fanno fatica ad uscire dalla metà campo, poi Cristian si sgancia dalla difesa lasciando dietro LucaF e LCSSB ed il gioco comincia a girare meglio.
Purtroppo LCSSB non ha perso il vizio dei lanci alla Rivera e in un campo così piccolo vuol dire tirare quasi in porta.
Gianrocco in avanti può fare poco se non prendere scarpate appena tocca il pallone. Da un paio di sue buone intenzioni nascono però altrettante occasioni per Terry che sulla fascia si lascia ipnotizzare dalla linea dell'area e nonostante sia vicino alla porta non tira sprecandole entrambe.
In difesa, LucaF, lasciato solo da Lucio, giganteggia con la punta avversaria, alta una paio di LucaF, nell'uno contro uno e tutto sembra correre nella direzione giusta per gli Scipione. Le poche volte che LucaF non può nulla contro il raddoppio avversario ci pensa Gennaro con un paio di uscite a rasoio. Terry sulla destra cerca di fare più filtro possibile e Stefano sulla sinistra di spingere più che può.
Poi però Cristian non si intende con Lucio e passa la sfera alla punta avversaria che indisturbato folgora Gennaro.
1 – 0
Anche se per tutti l'errore è stato di Cristian, chiunque mastichi di calcio sa che in questi casi l'errore è sempre di Luciano.
La gara riprende e gli Scipione si riversano nella metà campo avversaria con l'impeto di Cristian e Stefano. Cristian ci prova più volte facendo venire i brividi agli avversari con un paio di missili terra aria, ma Stefano li gela completamente con un diagonale da sinistra che si infila nell'altro incrocio.
1 – 1
La gara riprende e su un fallo veniale di LucaF sulla sinistra dell'area gli avversari si apprestano a battere la punizione, Stefano e LucaF si stanno mettendo davanti alla palla e l'arbitro li fa arretrare sia con gesti che verbalmente, ma gli avversari battono a sorpresa (sarebbe meglio dire alla Bastarda) e la palla carambola prima su uno Scipione e poi attraverso le mani di Gennaro.
2 – 1
La gara riprende ma a parte qualche tiro da fuori il risultato non cambia.
Nella ripresa gli avversari, freschi grazie ai tredici panchinari a disposizione, premono gli Scipione e sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con un tiro la palla passa nelle maglie della difesa e viene deviata mettendo Gennaro fuori causa.
3 – 1
Il gioco riprende e stavolta gli Scipione si giocano il tutto per tutto riversandosi in attacco e lasciando in difesa il solo LucaF e Stefano.
Cristian prende la palla sulla trequarti, salta un avversario e tira la palla sul primo palo che poi finisce sul secondo e termina la corsa in rete.
3 – 2
Gli Scipione, riaccendono così la speranza e continuano a spingere, purtroppo però anche la spia della riserva inizia a lampeggia selvaggiamente. Dallo sbilanciamento in attacco nascono diversi contropiedi che la difesa, con un grandissima prestazione di Gennaro il sarto, ci mette sempre una pezza.
Passano i minuti e la pressione non diminuisce, sembra quasi che gli Scipione possano segnare da un momento all'altro e poi gli avversari colpire con un contropiede facile facile ma il risultato non cambia più e la partita termina.


Pagelle

Gennaro 7,5
Il primo gol era colpa di Lucio, su questo non ci piove, il secondo deviato come il terzo, e forse era ancora colpa di Lucio. Per il resto un ottima prima gara per il neo portiere appena arruolato che sfodera uscite arpionando la palla come anfibio fa con la sua lunga lingua vischiosa.

LucaF 7
Primo tempo da incorniciare con chiusure e un salvataggio sulla linea, udite udite “di testa”, tenta perfino il gol udite udite “sempre di testa” ma la porta è troppo piccola. Nella ripresa si spegne un po' ma non molla mai nonostante sia sommerso e a volte circondato da avversari manco avesse la maglia fatta di carta moschicida

Cristian 7,5
Arpiona la palla a qualunque altezza senza mai perderla, ci prova spesso con dei gran tiri da fuori ma la porta piccola non lo aiuta sempre. Molto bello il gol della speranza. Un ottimo acquisto anche lui

Stefano 7,5
Primo tempo sulla fascia a spingere come uno spingitore di cavaliere e poi come uno spingitore di spingitore. Da cineteca il gol del momentaneo pareggio. Nella ripresa arretra in difesa cercando di rattoppare più buchi possibile lasciati dai compagni.
Lucio Cornelio Scipione Scapula Barbato 6,5
Gioca meglio del solito ma ha ancora quel brutto viziaccio di non passare la palla, le uniche volte che gli riesce un lancio la palla arriva si sui piedi dell'attaccante, ma del campo a fianco. Tenta il guinnes dei primati con una serie impressionante di campanili consecutivi.

Terry 6
Impiega un po' a trovare le misure del campo e nel primo tempo si limita a fare un ottimo filtro. Nella ripresa cerca di proporsi in avanti ma gli spazi sono pochi e finisce spesso in un ingorgo o in un senso unico

Gianrocco 6
Più che l'attaccante ha fatto lo sparring partner del difensore. Pare infatti che il suo marcatore si stia allenando per il titolo del pesi Welter e abbia assoldato Gianrocco per allenarsi durante la gara. Ok la crisi ma il doppio lavoro no

Scipione Scapula

Inizia un nuovo campionato di calcio invernale. Ma da quest'anno non scenderanno più in campo i Verboden e neppure i Take away, ancora violentemente indignados per come si è concluso il campionato estivo... Solo a pensarci mi sento assalire dalla rabbia e anche se sul blog non ho pubblicato il vergognoso capitolo finale che ne ha decretato lo scioglimento ricordo ancora tutto come fosse ieri... e ripensandoci credo di aver fatto bene a non scrivere niente, sarebbero state pagine e pagine colme di parole e suoni incomprensibili...

Beep, arbitro di beep, figlio di un beep, ecc...

I Verboden dunque vanno in pensione anticipata non tanto per raggiunti limiti di età quanto per insufficienza di giocatori. Per questo motivo, come le peggiori compagini politiche ci hanno insegnato, abbiamo dato vita ad un rimpasto di elementi che si spera possano dare risultati sufficienti a rendere il campionato perlomeno divertente.

Dei vecchi membri dei Verboden pochi sono i superstiti, troppi sono invece coloro che nel corso degli anni hanno salutato definitivamente la prima squadra, chi per impegni lavorativi, chi per problemi fisici, chi per problemi famigliari, chi perché se ne è tornato in patria.

Per quest’anno quindi niente Verboden, ma solo Scipione Scapula.

Da dove nasce però questo altisonante nome? Tutto nasce da una puntata del seguitissimo programma televisivo che si occupa di Occulto i cui argomenti solitamente gravitano attorno al Santo Graal, i cerchi nel grano, gli alieni ed ovviamente i Templari:

Misteroni!

Riporto qui il testo della puntata andata in onda quest'estate e che abbiamo contribuito a scrivere:

<

Se si fa una semplice ricerca su internet i suoi dati si possono ritrovare perfino su Wikipedia:

Lucio Cornelio Scipione Scapula Barbato (337 a.C – 270 a.C.) fu console nel 298 a.C.. Guidò l'esercito di Roma alla vittoria contro gli Etruschi nei pressi di Volterra. Membro della nobile famiglia romana degli Corneli, fu padre di Lucio Cornelio Scipione e di Gneo Cornelio Scipione Asina.

"Cornelio Lucio Scipione Barbato, generato da Gnaeus suo padre, uomo forte e saggio, la cui apparenza era in armonia con la sua virtù, che fu console, censore, e edile fra voi - Catturò Taurasia, Cisauna, il Sannio - soggiogò tutta la Lucania e liberò ostaggi.">>
lucio

Iscrizione alla base del sarcofago conservato ai musei vaticani

Il tema della puntata riguardava proprio questa iscrizione:

<

“Fin dai tempi della scoperta non apparve integra a causa della perdita della metà sinistra del coperchio (ricostruita in epoca moderna). Riporta solo il nome (Lucio Cornelio Scipione) e il patronimico (figlio di Gneo) del defunto ma senza il cognome Barbatus.”

Per secoli si è cercato di dare una risposta a questo mistero, e qualcuno pensa anche di esserci riuscito, ma nessuno sa che noi abbiamo la soluzione a questo enigma millenario. Grazie infatti all’aiuto di illustri archeologi siamo riusciti a risalire la linea temporale del famoso console e l’abbiamo stesa fino ai giorni nostri, rivelando così che esiste ancora un suo diretto discendente:

Il Signor Luciano Barbato.

Riportiamo ancora una volta l’iscrizione del sarcofago:
lucio Solo i più cauti scienziati ed archeologi hanno azzardato l’ipotesi più plausibile sulla possibilità che sia un’abbreviazione dei titoli del console.

Noi però abbiamo scoperto la verità, ovvero che non significa assolutamente nulla!

Come faccio a dirlo?

Effettivamente è una tesi abbastanza indimostrabile sulla carta, ma se qualcuno di voi provasse a soffermare i propri ricordi sul diretto discendente del console, Lucio detto Gibbo, e soprattutto sulla sua parlata perlopiù incomprensibile, allora forse mi potrebbe dare ragione.

Avete mai ricevuto una sua telefonata?

E come diceva Peppino De Filippo: “E ho detto tutto!”>>

La puntata poi volgeva lo sguardo sulle agghiaccianti possibilità che Lucio Cornelio perfino come l'antenato dell'artigiano che creò il Graal...

E' Dunque in onore del ritrovato discendente di Lucio Cornelio Scipione Scapula Barbato, che quest'anno la nostra formazione avrà un nome da antico Impero Romano.

Ma se il corrispettivo di Lucio nell'antica Roma era un Console, gli altri membri della squadra chi potrebbero essere? Continuiamo a giocare e vediamo la formazione:

Come dicevo quest'anno ci sono tre nuovissimi giocatori, due dei quali sono Carabinieri, Giancarlo e Giuseppe, per cui mi verrebbe da dire che li vedrei bene come dei Vigiles, l'antico corpo d'ordine della Capitale dell'Impero, di più non mi sento di sbilanciarmi, almeno finché non li conoscerò meglio ;-)

Gianrocco che fa l'avvocato lo poteva fare perfettamente anche 2000 anni fa, anche perché se ci pensate bene da dove credete che possa essere nata la frase “Principe del Foro”?!?

C'è poi Stefano, che non so bene che lavoro svolga, ma se posso azzardare mi ricorda tanto un legionario.

Anche Terry ha un occupazione già molto ricercata nell'antichità, l'architetto. Direi che può tranquillamente continuare a svolgere quel lavoro.

Il prof? A Roma c'era già la scuola pubblica ma i maestri di strada erano molto mal considerati. C'erano però anche i Rethor, insegnanti delle regole d'oro dell'eloquenza, dote fondamentale per una carriera nella vita pubblica. Decidete voi quale figura possa essere.

Il Maestro, lo dice il nome, altro non può essere che un Mastro artigiano o commerciante, trafficante di contrabbando di pregiate spezie fenice.

Io potrei essere l'allevatore/addestratore delle belve da mandare al Colosseo...

Lorenzo, veloce come è, credo fosse un guidatore di Bighe nel Circo Massimo.

Molte era sicuramente il gestore di una Popina, il corrispondente del bar del giorno d'oggi.

Sandro non so decidermi se potesse essere un Gladiatore o un Legionario. Considerando però le dure battaglie che conduce per arrivare in fondo alle maratone, direi un Gladiatore.

Giovanni invece era sicuramente un Legionario.

Il Pask invece lo vedo bene come allenatore e preparatore dei Gladiatori.

Manca qualcuno? Giacomo! Non lo conosco ancora ma essendo collega di Lorenzo potrebbe essere anche lui un guidatore di Bighe?!

Bene, ora che la formazione è al completo, posso darvi appuntamento a giovedì quando ci sarà la prima gara degli Scipione Scapula, e dato che la formazione è già in emergenza, speriamo almeno di non fare la fine delle bestie nell'anfiteatro Flavio…

Buon campionato a tutti, discendenti e non discendenti, ma tutti comunque partecipanti.

10° giorno - rientro a casa

E’ giunta la mattina dell’ultimo giorno e dopo aver chiuso le valigie e ricaricate in auto, andiamo a pagare e salutare Daniele.
Sono impaziente di tornare a casa per poter andare dallo stregone che mi esorcizzerà lo spiritello dell’acqua restituendomi le mie piene facoltà uditive, ma Daniele ci fa accomodare nel suo ufficio ed inizia a parlare e a parlare e a parlare e a parlare...
Non è noioso, anzi il tempo vola, ed infatti senza accorgerci passano ben due ore!
Quando finalmente ci salutiamo non ci sento più nemmeno dall’altro orecchio...
A malincuore salutiamo la Cascina alle Rose, ma sappiamo con certezza che ci torneremo a breve anche solo per un week end, come torneremo alla Cascina Boschi, e torneremo nel mantovano dove si sta tranquilli, si mangia benissimo e si vive bene.

9° giorno - Ferragosto - Sirmione - Grigliata in piscina

E’ Ferragosto!
Si, ma il sole dov’è?
Un fitto manto di nuvoloni grigi sta oscurando tutto il cielo e le previsioni danno pioggia e temporali già dalle 11...
Ma a noi che ce frega?
Dopo aver fatto la solita abbondante colazione saltiamo sulla macchina e seguiti da Cognati e nipoti dirigiamo verso Sirmione.
A metà strada veniamo colti da un fortissimo acquazzone, ma noi non ci facciamo scoraggiare e continuamo imperterriti verso la nostra meta.
Quando vi arriviamo infatti non piove più e riusciamo perfino a parcheggiare molto vicini al Castello, anche perché non c’è molta gente in giro...
Ci perdiamo così nelle viuzze caratteristiche del vecchio Borgo protetto dal Castello che fa la guardia all’unico passaggio con il suo ponte elevatoio.
Camminiamo quasi fino alla punta estrema dell'istmo ma sbagliamo strada e non vediamo le grotte di Catullo anche perché nel frattempo il sole è tornato a farsi vedere e noi dobbiamo ritornare alla cascina dove ci aspetta la grigliata.
Sulla strada del ritorno incrociamo una fila di macchine chilometrica che cerca di entrare in ogni parcheggio rimasto, senza però trovarne alcuno, non sono stati così furbi come noi!
Quando entriamo in cascina siamo leggermente in ritardo, stanno mangiando già tutti un fantastico risotto al rosmarino, cannella, pepe e salsiccia, ricetta di Daniele da emulare alla prima occasione!
Io e Lucetta ci accomodiamo tranquilli e silenziosi sull’angolino di un tavolo dove sono seduti alcuni ragazzi, poi arriva Amalia e attacca subito bottone facendo P.R. con tutti.
Prima del secondo ha scoperto anche il gruppo sanguigno di tutti gli avventori del tavolo, roba che neanche un agente segreto...
Ci gustiamo anche l’abbondante grigliata e poi dopo una sorpresa per festeggiare il compleanno di Daniele e aver spostato le casse dell'impianto stereo ci stabiliamo tutti in piscina a fare casino!
Assieme ad Amalio, Amalia, Paolo e Simone ci divertiremo moltissimo ma purtroppo verso sera ci salutano perché devono tornare a casa, peccato perché è stato proprio un bel Ferragosto...
Io e Lucetta continuiamo a balneare a bordo piscina fino a sera e quando il DJ chiude baracca saliamo sull'auto e andiamo a visitare Borghetto di sera, momento in cui rende molto più rispetto al giorno: con tutte le luci accese che si riflettono sull’acqua del Mincio è veramente uno spettacolo.
Non soddisfatti ci concediamo anche un’insalata e una piadina... Effettivamente abbiamo mangiato tanto in questa vacanza....
Guardandoci bene ci troviamo un pochino più arrotondati di quando siamo partiti, del resto era questo uno dei nostri intenti. Una volta a casa troveremo comunque il modo di smaltire...
Forse...

8° giorno - Solferino - piscina con cognati e nipoti – cena alla cascina Boschi

Sveglia! Oggi abbiamo visite!
Proprio così, stanno per venire a trovarci all'agriturismo i nostri cognati Amalio e Amalia, la sorella di Lucetta, e si porteranno dietro quei due simpatici quanto inesauribili nipotini che rispondono ai nomi di Simone e Paolo.
Prima però dobbiamo impegnare la mattinata così andiamo a visitare la vicina Solferino.
In realtà non vedremo molto perché appena arrivati in cima alla collina della chiesa e del parco veniamo attirati come insetti sulla carta moschicida da un mercatino dell'usato e dell'antiquariato.
Sparsi sulle bancarelle ci sono una montagna di vecchi libri e strani oggetti. Lucetta vi si getta subito in mezzo come un vampiro felice che sta svaligiando una banca del sangue, lasciandomi così in balia dei miei dubbi e delle mie ricerche impossibili, mi spiego meglio, ogni volta che cerco qualcosa in posti simili lo trovo solo nel precedente mercatino: ovvero anche se lo trovo non lo compro perché non ne sono convinto, poi quando trovo un nuovo mercatino cerco ciò di cui non mi ero convinto, e ovviamente non lo trovo...
Non si è capito niente? Eh, lo so, a volte faccio fatica io stesso a starmi dietro...
Oggi l'unico oggetto che riesce ad attirare la mia attenzione è un vecchio manuale di regole e compendi legali dal titolo:

DIVENTA L'AVVOCATO DI TE STESSO


Non so perché ne sono attirato ma, come sempre mi accade, non sono convinto e lo lascio li, pensandoci bene forse stavolta ho fatto bene a non prenderlo.
Lucetta invece se ne esce con ben sei o sette libri di psicologia spirituale, un manuale di psicoterapia per spiriti tormentati, un libro sull'allevamento dei pericolosissimi Gattoblepi e un libro sul Budda.
Arriviamo all'appuntamento con Amalio e Amalia a Castellaro proprio quando anche loro entrano nel borgo e insieme andiamo alla cascina alle rose.
Purtroppo al nostro arrivo c'è un problema: a Castellaro si stanno svolgendo le finali del campionato italiano di Tamburello, un gioco a mio parere molto simile al Quiddich. La squadra di ragazzi che doveva lasciare le camere alle dieci è andata a giocare senza liberarla, infischiandosene di tutto e tutti...
Maleducati è dir poco...
Per fortuna l'acqua della piscina stempera l'ira di Amalia e così possiamo goderci una giornata con i nipotini che si buttano in acqua dal trampolino come se fossero Greg Luganis.
La giornata fila che è un piacere, almeno finché non mi metto a litigare con uno spiritello dell’acqua che mi si infila nell’orecchio destro e me lo ottura per bene...
A niente varranno gli sforzi per snidarlo da li e mi toccherà passare il resto della vacanza menomato di metà del mio apparato uditivo...
In serata portiamo tutti a mangiare alla cascina Boschi, certi di fare una bella figura, ed infatti abbiamo mangiato molto bene, soprattutto il secondo: Spiedini di carne alla griglia e tagliata ai ferri, il tutto innaffiato dal buonissimo Rosè della cascina Boschi.
Quando torniamo alla cascina alle rose in piscina è stato allestito il Karaoke e Lucetta viene sapientemente ipnotizzata da Daniele e dal cantante che la invitano a cantare...
Fortunatamente Lucetta è molto timida e pur prendendo il microfono non la si riesce quasi a sentire...
Per fortuna per noi perché avrebbe potuto risvegliare chissà quali spiriti!!!

7° giorno - Gran premio della montagna


Anche questa mattina ce la prendiamo comoda e dopo aver gironzolato per i paeselli attorno all'agriturismo consumiamo un rapido pasto, andiamo a prendere un pò di sole in piscina e poi saltiamo sulle prime due biciclette che troviamo in cascina e partiamo per tentare la scalata alle colline della zona. La nostra meta dichiarata è la vicina località che risponde al nome di Cavriana.
Le biciclette sono un pò sgangherate ma per noi vanno più che bene, hanno perfino il doppio cambio per cui non dovremmo avere problemi nello scalare i facili sali scendi che ci troveremo davanti lungo la strada...
Purtroppo Lucetta dopo nemmeno un chilometro inizia ad accusare problemi alla sua vecchia ferita al ginocchio, si proprio quella che gli ha procurato il Drago norvegese, io glielo dico sempre di non infilarsi nelle tane dei Draghi altrui... del resto lei è una donna e le donne non ascoltano, vogliono solo essere ascoltate...
Con molta calma facciamo dietro front e ritorniamo sui nostri passi per dirigerci alla cascina. Nel frattempo però il dolore al ginocchio di Lucetta è sparito (sospetto che abbia chiamato in aiuto qualche fata) così cambiamo strada e decidiamo di tentare la scalata di una collina li vicino. La salita inizialmente sembra facile ma poi svoltato una curva che si perde dentro gli alberi la pendenza aumenta e diventa molto faticoso riuscire a pedalare, anche con il miglior rapporto disponibile sui cambi delle bici.
A metà salita Lucetta smonta dal suo destriero ed inizia a spingere verso la vetta che raggiungerà solo dopo dieci minuti.
Chiedendo consiglio ad uno spirito guida ci facciamo indicare nuovamente la strada per Cavriana e lui ci dice che ci mancano ancora otto chilometri e che per cominciare dobbiamo scendere dalla collina e poi scalarne un'altra...
Noi scendiamo la prima collina poi ci imbattiamo in una piantagione di Kiwi giganti! Sto per afferrarne uno quando Lucetta scorge un cartello con scritto a caratteri cubitali:

ATTENZIONE!
PERICOLO DI MORTE
FRUTTA AVVELENATA!


Guardando meglio vediamo che c'è un cartello simile ogni dieci metri per cui lasciamo stare il raccolto ma mi viene un dubbio: se è avvelenata per chi la coltivano? Ci sono così tanti condannati a morte da sfamare nel mondo?
Va be, per sicurezza lasciamo perdere...
Dobbiamo riprendere la strada ma il nostro spirito guida ci indica una strada diversa a seconda del cambiare del vento, mai fidarsi degli spiriti dell'aria...
Ritorniamo allora indietro e scopriamo che la divertente discesa che ci ha portato ai campi di frutta avvelenata è molto più dura della precedente salita...
Lucetta smonta dal suo destriero quasi subito e si mette a spingere.
Giunti nuovamente in cima alla collina come i ragazzi di Hamburgher Hill, lo spirito guida ritrova il senso dell'orientamento ma ormai non lo ascoltiamo più e ci dirigiamo verso la cascina alle rose.
In discesa, come diceva un ciclista Bolognese incontrato sul Cammino di Santiago, "tutti i chilometri sono gratis".
Lascio andare i freni e chiudo gli occhi.
Il vento mi colpisce sempre più forte man mano che aumento la velocità.
Apro gli occhio solo quando vengo investito da una fredda doccia che inonda oltre me anche tutta la strada: un grande cannone d'acqua che stava sparando sui campi ha sconfinato il suo raggio di tiro.
Mi fermo subito perché mi accorgo che l'acqua oltre che essere rinfrescante è anche puzzolente! Probabilmente arriva da qualche fosso...
Mentre mi tolgo la maglietta Lucetta mi sfreccia accanto fischiandomi.
Riparto di scatto e quando sto per raggiungerla in fondo alla discesa la maglietta che avevo appoggiato al manubrio tenta la fuga solitaria cercando di infilarsi nei raggi della mia ruota anteriore. Senza rendermene conto freno proprio dove l'asfalto è ricoperto da sabbia e ghiaia facendomi schiantare a terra come quando avevo dodici anni...
La caduta non è niente di che, considerando la velocità a cui stavo sfrecciando... Me la cavo con qualche cicatrice sui palmi delle mani, sulle ginocchia e sul petto, proprio come quando ero bambino e scorazzavo per le strade e le campagne dell'Oca di Trevi con il Manetta, Calderino e Alex: più che un tonfo questo è stato un vero "tuffo nel passato"!
In serata, dopo il solito tuffo in piscina, torniamo a Castellaro, evitando però quell'antipatico del pizzaiolo.
Ci facciamo ipnotizzare dal piccolo cortile di ghiaia di una vecchia casa del Borgo: un osteria! Nel cortile vi sono stati disposti dei piccoli tavolini di legno con candele e apperecchiati per due. L'atmosfera è molto invitante, e anche la lista del menù appeso fuori dall'osteria non sembra male.
Lasciandoci coccolare dai camerieri e dall’atmosfera romantico/casereccia ci godiamo un'ottima cena ed un ottimo vino bianco rinfrescante delle colline di Castellaro. Finalmente riusciamo ad assaggiare i Caponsei, il tipico piatto della zona: gnocchi di mollica di pane, leggermente saltati con dell'aglio e passata di pomodoro, ottimi, anche se forse un po troppo pesanti per due stomaci delicati come i nostri.
Ce ne andiamo soddisfatti della cena, un pò meno del conto assai più salato del cibo pur essendo saporito.
Per digerire passeggiamo lungo le strade del Borgo in cui facciamo amicizia con un vecchio cane bisognoso di carezze da parte di Lucetta. Questo piccolo paesino, pur dall'aspetto medievale, ha un'aria piuttosto famigliare, per certi versi sembra proprio l'Oca di Trevi di quando eravamo bambini... che nostalgia...

6° giorno - Salò

Ci svegliamo un pò stanchi, svogliati e senza un’idea precisa di cosa fare... del resto è il light motive della vacanza: prendersela comoda e fare quello che più si ha voglia senza dover per forza rispettare una tabella di marcia o delle tappe predefinite.
Dopo un’ottima e abbondante colazione prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso il lago di Garda, così tanto per rimanere in allenamento io e Lucetta cogliamo al volo l’occasione per una litigatina su quattro ruote perché secondo lei dovrei procedere alla velecità di un carro trainato da due buoi.
Giunti sulla sponda ovest del lago di Garda ci fermiamo al primo posto interessante che incontriamo: Salò.
Il paese è un bel posticino elegante che si specchia sulle limpide acque del lago, che ha dato i natali a Gasparo Da Salò, l'inventore del Violino.
Dopo un panino veloce sulla riva, decidiamo di misurare il lungo lago e con la dovuta calma partiamo per l’impresa che si rivela molto rilassante e piacevole.
Siamo a due passi dal Vittoriale, museo e abitazione di Gabriele D’annunzio, sarebbe una tappa dovuta, ma questa parola oggi non ci piace proprio così torniamo diritti alla pace della cascina alle rose per tuffarci in piscina.
Prima però ho un’altra misurazione da compiere, devo scoprire dove portano le campagne attorno alla Cascina alle rose!
Infilo le scarpette da corsa e parto per le colline che fanno da sponda alla pianura su cui siamo adagiati. Il panorama è molto simile alle campagne dell’Oca di Trevi, anche se con qualche pendenza in più...
Mi perdo così tra i campi di grano e le strade sterrate di fango e sassi, schivando i grandi innaffiatoi che sparano l’acqua dei fossi sui campi.
Dopo soli otto chilometri le misurazioni sono complete e le campagne circostanti esplorate, così torno da Lucetta per finire assieme la giornata in piscina.
In serata torniamo nel borgo di Castellaro Lagusello e affamati come licaoni seguiamo il primo cartello che indica “Pizzeria”. Trovare il locale non è facilissimo perché innanzitutto è fuori dal centro storico e poi è praticamente dentro casa del pizzaiolo che ha avuto la brillante idea di aprirsi una pizzeria nel box della sua villa...
Con un pò di circospezione entriamo cercando di assumere un’aria da turisti, ma più ci addentriamo nell’abitazione e più ci sentiamo degli intrusi, anche perché in giro non si vede anima viva.
Dentro il locale sembra tutto normale e così prendiamo posto, dove vogliamo perché siamo gli unici clienti...
La cosa inizia ad insospettirci un pò, così diamo un’occhiata alla lista che fortunatamente sembra subito interessante, almeno finché non arriva il cameriere: antipatico come una multa!
Nonostante fossimo gli unici clienti, chissà da quanto poi, non si risparmia delle precisazioni su cosa possiamo o non possiamo scegliere, tipo la birra media non esiste, c’è solo la brocca di vino da mezzo litro che viene riempita di birra...
va be...
Dopo aver cercato di scegliere la pizza, abbiamo fatto fare a lui, che se no si arrabbiava, ed abbiamo aspettato un pò timorosi che non ci combinasse qualche brutto scherzo.
Fortunatamente la pizza si è poi rilevata buona, ma quello che non ci è andato giù è stato proprio il cameriere... Abbiamo saputo poi da Daniele, il gestore della Cascina alle Rose, che costui era il proprietario il quale pare si lamenti del poco lavoro.... e il bello è che aveva appena riaperto dopo tre, dico tre, settimane di ferie...
Sarai pure antipatico, ma pur proponendo una pizza buona se chiudi a Luglio e Agosto forse è comprensibile questa mancanza di avventori nel tuo locale!!!

5° giorno - Cascina Boschi - Cascina alle rose

E' giunto il momento di salutare la cascina Boschi, ma non c'è fretta. Dopo aver fatto le valigie e caricato la macchina ci lasciamo andare in piscina fino a mezzogiorno, ora in cui si potrebbe già effettuare il check-in nella nostra prossima tappa.
Lucetta è molto dispiaciuta di doversene andare, effettivamente anche io sento già la nostalgia di questo angolo di pace e tranquillità.
Ma la vacanza non finisce qui, così risaliamo in auto, accendiamo il navigatore e partiamo per la nuova destinazione.
Il navigatore...
Sembra che queste zone non siano state mappate molto approfonditamente perché anche questa volta non riusciamo a trovare l'agriturismo nonostante il completo indirizzo.
La strada nuvolino è un guazzabuglio intricato di strade e viuzze asfaltate e non... impossibile trovare qualcosa se non lo si conosce... Ci dirigiamo allora nel centro di Castellaro Lagusello, il borgo vicino a dove dovrebbe trovarsi la Cascina alle Rose. Anche qui non sanno darmi molte indicazioni perché non hanno mai sentito parlare di questo agriturismo, l'unico che sembra conoscere la strada giusta è un anziano che però è appena stato operato alle corde vocali e quindi non riesce a parlare... Cercando di interpretare i suoni emessi dalla sua gola faccio finta di aver capito e provo a fare un giro attorno al paese in cerca di cartelli nascosti.
Intanto Lucetta sta già telefonando all'agriturismo per farsi dare indicazioni e quasi allo stesso momento troviamo la strada giusta.
Lasciando la strada asfaltata ci spostiamo su uno sterrato bianco a lato del quale spicca una rossa cassetta delle lettere in stile americano molto pittoresta che porta alla Cascina alle Rose, dalla strada quasi completamente invisibile perché occultata dai campi di grano turco.
Ci accolgono la Signora Teresina, il marito e il titolare dell’agriturismo il Signor Daniele, un simpatico Veronese che ci mostra la camera e ci fa subito capire che ha uno spiccato senso dell'umorismo.
Affamati, scarichiamo la macchina e scappiamo subito a Castellaro per cercare qualcosa da mangiare. Lo troviamo quasi subito in una birreria ai piedi della torre.
Castellaro Lagusello è un borgo carino che è appena stato inserito nella lista dei cento borghi più belli d'italia. Dopo aver gustato piadine, salumi, formaggi e birra, lo visitiamo e scopriamo che è ricco di ristoranti, e quasi niente altro. Notiamo che diversi edifici sono in ristrutturazione, evidentemente l'industria turistica sta iniziando a prendere possesso di questo borgo e probabilmente nei prossimi anni ne avrà cambiato il volto, speriamo non lo stravolga.
Dopo essere arrivati fino alla casa dello Speziale che si affaccia su un laghetto torniamo all'agriturismo per riposarci e rilassarci in piscina.
Anche se lo spazio è un pochino più ridotto rispetto alla cascina Boschi troviamo comunque due lettini e ci stendiamo per prendere l'ultimo sole.
A cena andiamo ancora a Castellaro ma non avendo ancora digerito i salumi del pranzo ci sediamo nella prima trattoria che ci offre un brodino caldo...
E' un bell'ambientino in cui i tavoli sono stati disposti sotto un tetto di foglie di vite, il tutto rinfrescato da una brezza che raffredda forse un pò troppo la serata.
Dopo un'altra passeggiata digestiva per le vie del Borgo torniamo in cascina per goderci il meritato riposo.

4° Giorno - Gardaland

La mattina si dice abbia l'oro in bocca, noi invece ci svegliamo svogliati e senza idee su come impegnare la giornata. Dopo la colazione passiamo qualche minuto a chiacchierare con un simpatico signore fiorentino e veniamo a sapere che con tutta la famiglia andranno a Gardaland. Noi salutiamo, saliamo in camere e poi guardandoci in faccia ci diciamo:
Perché no?
In mezz'ora siamo già al parcheggio e in fila per i biglietti.
Temendo per la grande ressa che ci aspetta alle attrazioni, facciamo anche il biglietto express, family però, Lucetta non ama viaggiare velocemente su mezzi meccanici, lei tollera il vento e l’altezza solo a dorso di Drago...
La giornata è molto calda ma non fortunatamente non ci sono così tante persone come temevamo, in media bisogna aspettare circa cinquanta minuti per attrazione.
Io e Lucetta non esitiamo e utilizziamo subito i primi biglietti express.
Lucetta è affascinata e colpita da come possa un trenino a vapore fare certe evoluzioni. Per spirgarglielo decidiamo di salirci.
Lucetta capisce subito che non è stata una buona idea e aggrappandosi con tutte le sue forze alle sbarre protettive, chiude gli occhi e con un urlo tipo sirena da nebbia sembra voglia evocare gli spiriti urlanti chiamati Banshee.
A metà giornata incontriamo la sorella di nostro cognato che è venuta con i figli, a cui Lucetta sarà ben felice di cedere i suoi biglietti express per le rimanenti attrazioni “pericolose”...
In serata a cena torneremo a gustarci il Rosè e a farci coccolare da Fabrizio con altri ottimi piatti.