mercoledì 20 luglio 2016

Quindicesimo giorno - La Paz - Tiwanacu - Desaguadero – Puno


 Il pullman questa volta non era comodo come quello dell'andata, ma per quanto mi riguarda sono riuscito a dormire un pochino. Purtroppo Cassandra non ha chiuso occhio.

Ad attenderci alla stazione c'era Pancho, il quale sapeva del nostro arrivo, ma invece dei pullmini ci ha caricato su una serie di Taxi che poi abbiamo dovuto pagare, poco eh, ma in questo caso l'hotel ha fatto il furbo. Comunque si è fatto perdonare mettendoci a disposizione una stanza per gli uomini e una per le donne, giusto per darci la possibilità di fare una doccia dopo quattro giorni di astinenza.


Abbiamo il tempo necessario per fare una piccola riunione sulla questione economica, sembra che pur non avendo fatto cose extra il budget della vacanza, si sforerà di poco più di duecento euro a testa. Questa è, assieme a certe lacune organizzative nei trasbordi, la pecca più grande del viaggio. Per fortuna non ci dovrebbero essere grossi problemi nel coprire la cifra mancante, anche se qui in Bolivia la mia banca non conta una mazza e non mi consente di fare prelievi, sono fiducioso che al rientro i Perù risolverò tutto.

Il programma di oggi prevede la visita ad uno dei più importanti siti archeologici boliviani, Tiwanacu.


Questo sito della cultura pre Inca risale al 200 a. C., quando ci fu il promo insediamento che col tempo divenne una città di circa quarantamila abitanti.

Purtroppo riesco a sentire solo parte delle spiegazioni della guida perché inizio a sentirmi male.

Senza troppe cerimonie saluto tutti all'inizio della visita e mi dirigo verso il bagno del vicino museo delle ceramiche.

Quando torno il gruppo è già salito sulla piramide a sette gradoni che domina il sito, in gran parte rifatto e solo parzialmente originale.


Pare che la città fu colpita da un gigantesco cataclisma che la seppellì sotto decine di metri di fango, facendo addirittura ritrarre le acque del lago Titikaka, presso le cui rive sorgeva la città, di ben ventotto chilometri.

Da importante città imperiale e centro spirituale, Tiwanacu divenne un semplice villaggio, fino ad essere poi abbandonata del tutto secoli prima della nascita della civiltà Inca. Tuttavia questi ritenevano che il mondo fosse stato creato qui dal loro Dio Viracocha. Non si sa molto altro sul sito, per lo meno io non riesco a sentire molto perché continuo a fare la staffetta con i bagni del museo, mentre gli altri si godono le pur scarne spiegazioni sui giganteschi monoliti e soprattutto sulla porta del sole.

Questa sembra che facesse parte di un complesso molto più grande, ma vedendo i bassorilievi che la adornano sembra che potesse essere una sorta di calendario, probabilmente incentrato sui periodi del raccolto, ma non ci metto la mano sul fuoco perché in quest'ultima parte stavo già fuggendo verso quel posticino.



Mentre il gruppo visita gli altri musei, Cassandra mi viene in soccorso curandomi con certi estratti vegetali e un paio di formule arcaiche stabilizzanti, poi se ne torna a vedere i musei. Mi ha salvato facendomi pure tornare la fame.

Dopo pranzo ci rimettiamo in viaggio, questa volta destinazione Perù.

Invece di tornare a Copacabana, passeremo attraverso la frontiera di Desaguadero, sempre sulle rive del lago Titikaka.



Contrariamente a quanto avvenuto dal passaggio dal Perù alla Bolivia non ci sono problemi per Cassandra, che sembra non essere stata riconosciuta.

In serata ci attende un letto caldo a Puno, finalmente dopo quattro intensi giorni potremo goderci un po' di meritato riposo.

Prima però, dato che abbiamo tempo, io e Cassandra dobbiamo risolvere il problema economico: andiamo a cercare un bancomat.

Lo troviamo entrambi, anche se con due banche differenti, solo che invece di ricevere dei dollari utilizzabili, l'ATM sputa fuori delle vecchie banconote rovinate e in alcuni casi segnate. Dato che qui in Perù accettano solo dollari nuovi, integri e non segnati, non andranno mai bene. Per fortuna la banca è aperta, qui sembra che chiudano molto tardi, verso le diciotto, così riusciamo a farceli cambiare. Problema risolto.

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