domenica 12 luglio 2015

Siglufjordur - Dalvik - Siglufjordur- Akureyri - 4° giorno


Oggi non va bene, ho un brutto presentimento. La gola rumoreggia più del solito e anche un'abbondante razione di zenzero non riesce a zittirla.
Ci dirigiamo a Dalvik per uscire in barca a vedere le balene. Io e Alba non siamo per nulla attirati dalla cosa e rimaniamo in paese per visitarlo. Un conto fosse una spedizione a caccia di balenieri per rovinargli la festa, per un azione simile pagherei volentieri.
Nel piccolo centro marittimo c'è pochissimo da vedere, inoltre le energie sembra mi stiano abbandonando sempre di più velocemente. Sarà il sonno?
Giriamo per il paese in cerca di qualcosa, come naufraghi affamati di attrazioni, ma non c'è nulla e così ci rifugiamo in un vecchio caffè molto caratteristico dove sono esposti diversi cimeli sulla pesca. E' gestito da un vichingo e dalla moglie Inga la vichinga. Ci rimaniamo fino all'orario prestabilito per l'appuntamento, poi andiamo ad accogliere i balenisti e, mentre loro mangiano una grigliata di merluzzo, pescato da loro stessi, consumiamo un pranzo vegetariano cercando di fare nascere qualche senso di colpa nei novelli pescatori.
C'è da vedere ora il museo delle aringhe e così si torna a Siglufjordur, riattraversando la galleria dei nani.
Anche in questa occasione io e Cassandra decliniamo la visita.
A tutti gli altri che faranno la visita il museo non dispiacerà.
Sono sempre più distrutto, nonostante non abbia fatto nulla per tutto il giorno, se non girare a vuoto per i paesini.
Ci siamo: stavolta mi sono ammalato in vacanza.
Per tutto il viaggio di ritorno dormo cercando di recuperare le forze, ma non sarà sufficiente. Forse ho perfino la febbre. Speriamo che una bella dormita mi faccia bene.

Meteo & Guest house
Il quarto giorno il tempo è freddo e inizia con accenni di pioggia. Nel pomeriggio diventa bello e quasi caldo. Anche alla sera ad Akureyri il tempo rimane buono.
La casa invece è una villetta tutta per noi in cui ci distribuiamo su tre piani: al piano terra c'è la cucina grande con bagno e doccia e un paio di camere. Al primo piano ci dividiamo in camere di diverse misure, servite da un bagnetto ed un angolo cottura. Al secondo piano invece restano le ultime camere con un cucinotto.
Io e Cassandra stavolta siamo stati privilegiati perché abbiamo l'unica camera doppia. Grazie Viviana.
Per la cena ci dobbiamo dividere: al piano terra la maggior parte mangia la zuppa, al secondo piano fanno pasta al pesto.
Distrutto dalla febbre, sono un uomo e sopporto tutto tranne quando ho 37,5/38 di febbre, non partecipo alla preparazione della cena. Mangerò però con gusto una zuppa finalmente buona.

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