Io e Cassandra ci siamo conosciuti in un viaggio di “Avventure nel Mondo”, formula che ti permette di vedere moltissimo, anche se a volte in modo troppo veloce e superficiale. Ovviamente questo dipende molto dal tempo a disposizione, dal gruppo e a volte anche dal coordinatore.
La destinazione dovrebbe essere la Tuscia, questo mondo lasciato a riposare sotto le fronde degli alberi per secoli, sperando di farsi dimenticare per poter sopravvivere un altro po’.
Nonostante ci sembri di fare le cose a spizzichi e bocconi come siamo abituati, non avendo i vincoli che il gruppo viaggiatore impone, abbiamo cercato di girare e vedere tutto ciò che era possibile con il tempo a disposizione.
Siamo stati abbastanza bravi, anche se a scapito delle nostre forze e a volte delle nostre cene.
La realtà è che a noi basta poco per farci sognare, viaggiare... Qualcosa da vedere e da fare lo troviamo sempre. Insomma, in qualunque punto il nostro dito finisca sulla cartina, per sperduto che sia o senza alcun riferimento turistico, quando ci arriviamo finiamo sempre ad imbatterci in qualcosa da esplorare, ammirare.
La cosa strana è che a fine giornata non ne abbiamo mai abbastanza. Anche se siamo stanchi e affamati, continueremmo questo viaggio all'infinito.
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