sabato 16 ottobre 2021

Tusciaendi nella via cava

 
Io e Cassandra ci siamo conosciuti in un viaggio di “Avventure nel Mondo”, formula che ti permette di vedere moltissimo, anche se a volte in modo troppo veloce e superficiale. Ovviamente questo dipende molto dal tempo a disposizione, dal gruppo e a volte anche dal coordinatore.
 
A causa dei ben noti problemi pandemiaci, questa volta ci siamo dovuti "accontentare" di una meta molto meno esotica, ma non per questo più povera di scoperte.
La destinazione dovrebbe essere la Tuscia, questo mondo lasciato a riposare sotto le fronde degli alberi per secoli, sperando di farsi dimenticare per poter sopravvivere un altro po’.
 
Ora, al contrario dei viaggi con Avventure, siamo soli.
Nonostante ci sembri di fare le cose a spizzichi e bocconi come siamo abituati, non avendo i vincoli che il gruppo viaggiatore impone, abbiamo cercato di girare e vedere tutto ciò che era possibile con il tempo a disposizione.
Siamo stati abbastanza bravi, anche se a scapito delle nostre forze e a volte delle nostre cene.
 
Il bello è che quando rileggo quello che abbiamo fatto e mi riguardo le foto, riesco ancora a pensare che avremmo potuto fare di più, vedere di più, percorrere più chilometri...
 

La realtà è che a noi basta poco per farci sognare, viaggiare... Qualcosa da vedere e da fare lo troviamo sempre. Insomma, in qualunque punto il nostro dito finisca sulla cartina, per sperduto che sia o senza alcun riferimento turistico, quando ci arriviamo finiamo sempre ad imbatterci in qualcosa da esplorare, ammirare.
La cosa strana è che a fine giornata non ne abbiamo mai abbastanza. Anche se siamo stanchi e affamati, continueremmo questo viaggio all'infinito.
 
Risultato del giretto dietro casa, che doveva essere solo un giro "riempitivo/surrogato" di vacanza, è che ho così tante cose da scrivere da non avere idea di quando finirò. Va be’, intanto inizio...

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