Appena
sbarcato a Roma vengo preso dai morsi della fame. Noi Mediolanensis,
secondo i romani, mangiamo alle 18:30... Sarà ma io non ho mai
mangiato a quell'ora. Adesso però sono le 22 passate, e un po' fame
ce l'ho!
Dopo aver
sperimentato la Pinsa, ricetta dell'antica pizza romana, questa volta
Cassandra mi porta da 72 ore. Si chiama proprio così, 72 ore, che
non sono le ore di attesa per mangiare o quelle precedenti entro cui
prenotare, si tratta semplicemente del tempo lasciato alla pasta
della pizza per lievitare. Il risultato è una pizza leggerissima,
quasi come fosse pane. Gli ingredienti poi sono buoni e di ottima
qualità, perfino la crema di peperoni che mettono sulla mia pizza
vegana è perfetta.
Ciliegina
finale è la birra Peroni, una delle mie preferite, non molto facile
da trovare nei locali, anche se per me è migliore di moltissime
altre straniere e non.
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