Sono un po’ in ansia perché ho la testa
che mi rimbomba come se fossi a 5000 metri.
Vorrei stare a casa per dormire due
giorni di fila, invece sono già in viaggio per riprendere un altro aereo.
Tra l’altro il primo Leonardo Express per
Fiumicino è stato cancellato per sciopero. Le ferrovie si vantano sempre che il
Leonardo Express non salta mai, nemmeno quando c’è sciopero. Se, lallero.
Insomma è iniziata bene questa nuova
avventura, o meglio, sta iniziando bene.
Spero a questo punto possa solo
migliorare.
C’è questa strana legge non scritta che a
volte si verifica proprio in questi termini: quando qualcosa inizia bene, poi
finisce male, e viceversa.
In Giappone è stata una cosa equilibrata,
non ci sono stati picchi né da una parte né dall’altra.
Andando in Marocco da ammaccato spero di
tornare guarito, diciamo sarebbe quella la direzione da seguire.
Il volo è particolare: aereo piccolo,
spazi piccoli e senza film da guardare. Lo avevo intuito che non ci sarebbe
stato lo schermo sul sedile passeggero, così mi sono scaricato qualche film sul
telefono.
Inoltre ho molto da scrivere, devo ancora
finire il diario del Giappone a cui devo perfino trovare il titolo. Ne ho
giusto un paio in mente, vediamo se trovo qualcosa di meglio mentre lo scrivo.
Comunque sull’aereo piccolino ci hanno
servito una cena vegetariana mica da ridere. Meglio della Korean e della
Turkish.
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