mercoledì 8 dicembre 2021

Museo etrusco “Claudio Faina” e Chiesa di Sant'Andrea

 

Emersi da questo primo trittico museale, riusciamo a sgranchirci le gambe quel tanto che basta per attraversare la Piazza del Duomo ed infilarci nel Museo Etrusco “Claudio Faina”.
 

Il nome lo deve al collezionista privato che ha fondato questo museo nel 1864 esponendo i pezzi che raccolti nella sua vita da appassionato di archeologia.
Il risultato non è male, anzi. 

Bellissima collezione di materiale etrusco che merita assolutamente di essere vista.
 
 
Non ancora sazi di Orvieto, cerco di mettermi d'accordo con un archeologo che organizza visite guidate nei siti al di fuori della Carta Unica. Si tratterebbe di visitare un'altra necropoli, un altro pozzo e un paio di siti etruschi all'interno della città.

Purtroppo non arriviamo ad un accordo. Decidiamo di rimandare ad una prossima visita di Orvieto, il cui soggiorno ci ha del tutto convinto a tornare per completare ciò che è sfuggito.
 
Tanto per essere sicuri, riprendiamo a girovagare per i vicoli della città e finiamo in uno dei siti che avremmo dovuto vedere con l'archeologo: la Chiesa di Sant'Andrea.
Carina, ma la vera chicca sarebbero stati i sotterranei, che senza l'archeologo non si possono vedere... Chiudiamo qui.

Cerchiamo un posto per mangiare questa sera e goderci l'atmosfera etrusco-medievale di questa bella cittadina.
 
 

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