Lasciata definitivamente l'auto, ci incamminiamo verso il centro e questa volta capitiamo davanti alla Chiesa di San Domenico, che non fa parte della Orvieto Card.
Doveva essere molto bella e antica (risaliva al 1233), ed era forse una delle prime chiese dell'Ordine Domenicano.
Di originale è rimasto poco: il Mausoleo del cardinale Guillaume De Braye realizzato da Arnolfo di Cambio, la cattedra utilizzata da Tommaso d'Aquino per le sue lezioni di teologia e la Cappella Petrucci realizzata tra il 1516 e 1523 da Michele Sanmicheli.
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