mercoledì 18 febbraio 2015

CASSANDRA ROMAE

Guida alla capitale per un Mediolanenses

de Gino Baraonda





Quante volte siete stati a Roma? Io qualcuna. Nonostante le mie visite da mediolanenses adesso so che non ci ero mai stato veramente, fino ad ora.
La mia prima visita la feci a otto anni, con mia nonna Luigia. Prendemmo il treno in stazione centrale alle 23.00 e, dormendo in cuccetta, arrivammo alle 7:30 della mattina. Mia nonna era una forza della natura: eravamo sbarcati in 8 senza avere un hotel, ed in un batter d'occhio ci sistemammo le valigie in un alberghetto. Pronti per partire alla scoperta di tutto quello che potevamo vedere in un weekend.
Nel giro di tre giorni ci siamo sforzati di vedere l’impossibile, ma sinceramente le poche cose che ricordo sono piazza San Pietro, Castel Sant'Angelo, l'esterno del Colosseo, qualche chiesa indefinita e il sole che scioglieva l'asfalto delle strade.
Pensandoci bene, per noi turisti, ciò che dobbiamo vedere, e sottolineo dobbiamo, sono i monumenti classici che ho appena elencato.
Quanto siamo ciechi.
Da quando in Turchia, antica provincia romana, ho conosciuto Cassandra, una profetessa del tempio delle Trite cariatidi, ho scoperto quanto il turismo di massa sia erroneamente e forzatamente dirottato, ogni giorno.
Un tesoro inestimabile aspetta paziente di essere ritrovato e visitato. Camminando per le strade di Roma in compagnia di Cassandra, mi sento come un archeologo che rinviene, sotto appena un dito di polvere, tesori abbandonati e ormai quasi sconosciuti ai più.
C'è da dire che per vedere tutto di Roma un weekend non basterebbe mai, nemmeno lontanamente. Neanche una settimana non sarebbe sufficiente.
Quanto ci vorrebbe?
Non sono in grado di dare una risposta, per il momento. Per saperlo mi affiderò alla sapiente guida di Cassandra, abitante della città eterna, e appassionata come me di storia antica.

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