mercoledì 2 ottobre 2013

Secondo giorno – Figline D'Arno.







“Queste coliche si sono proprio affezionate a me. Non se ne vogliono proprio andare. Sempre attaccate come delle cozze allo scoglio, sono pesanti e fastidiose. Si sono trovate così bene in villeggiatura nei miei reni che sono tornate portandosi pure un amica di nome cistite. Una rompiscatole che continua a chiedere di andare in bagno...
Speriamo che se ne vadano presto entrambe perché non le reggo più...
Per colpa loro credo che dovrò salutare le maratone per il resto del 2013...
Già sognavo di farne addirittura quattro in un anno: Il lago maggiore, Firenze e Reggio Emilia...
Invece no...
Ripartiremo a gennaio...
Spero...”

Queste sono le deliranti parole che ho annotato sul telefonino, mentre ero sotto flebo di antidolorifico e cortisone. Sito dell'avvenimento il pronto soccorso di Figline d'Arno, la mattina di lunedì. Il primo giorno della settimana l'ho passato quindi in preda ai dolori per la colica renale e la cistite che mi aveva assalito durante la notte precedente.
Proprio verso mezzanotte i dolori si erano accesi poco a poco, intensificandosi ad ogni ora che passava.
Trascorsa la nottata in bianco, ho atteso che Lucetta si svegliasse e ci siamo diretti verso il pronto soccorso più vicino che è risultato essere quello di Figline d'Arno.
Insomma, quest'anno va proprio tutto “bene”. Con una sola settimana di vacanza ci vuole proprio fortuna a farsi venire una colica renale in uno di quei sette giorni vacanzieri ...
Comunque al pronto soccorso sono stati molto bravi e gentili, mi hanno fatto tre flebo e un ecografia.
La cosa simpatica dell'ecografia è accaduta quando sono venute a prendermi due infermiere brasiliane che parlavano uno strano miscuglio tra toscano e portoghese:

-La julia mi fa schianthaji.
-Eh, l'è intellijente la julia.
-Si, l'è veramente intellijente. Dice “Julia tu vai al merchato collha nonnha”. Dice “No mamma, colla nonnha no. Quellha se mi perdho mancho senn'arccorge.” Dice “Oh julia, ma la nonnha non l'è miha chosì grullha!”
-Si, l'è fuorte la julia, ti fa schiantaji.

Pieraccioni ci andrebbe a nozze.

Curata la colica usciamo dall'ospedale con un pacco di medicinali e ci dirigiamo, stremati, verso casa.
La colica è stata causata dalla presenza di sabbia o sassolini nei reni. Dato che in casa abbiamo solo verdure, cibi molto soggetti a lasciare residui nei reni, decidiamo di tornare da Archimede e fare uno strappo alla regola vegana.
Ma solo per motivi di salute eh.
Io ordino un buonissimo pollo alla diavola, Lucetta un pollo grigliato.
Voglio precisare, per chi sta già pensando che dato che mangio solo verdure è normale che mi si siano formati dei calcoli nei reni...
Per fortuna, o purtroppo, non è così perché in passato avevo già avuto delle coliche renali, qualche anno fa, quando ancora mangiavo di tutto.
Inoltre il medico mi ha detto di escludere dalla mia dieta solamente latticini e cibi ricchi di calcio, non ha specificato di togliere le verdure, per cui...
In ogni caso bevendo tantissima acqua passerò una buona nottata, pronto per iniziare ad esplorare finalmente la toscana.

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