martedì 1 ottobre 2013

Ho fatto male i calcoli...



Il cerchio sta per chiudersi







Fino all'ultimo momento quest'anno le vacanze sono state incerte. Anche se di solito non prenoto mai con molto anticipo, aspetto sempre la settimana prima di partire, il 2013 aveva abbassato il budget di spesa rendendolo il più basso mai sperimentato.
Ebbene ce l'abbiamo fatta. Siamo riusciti a trovare un posto economico e molto bello. Si ma, che sofferenza...
Questa vacanza è stata la mia prima esperienza da vegano. Il ciclo si chiude. Infatti è ormai passato un anno da che ho iniziato a seguire questo regime alimentare. Benché continui a non sentire il bisogno delle proteine di origine animali, che comunque in rari casi assumo in limitatissime quantità, è arrivato il momento di scoprire se l'Italia è un luogo adatto ad essere visitato dai turisti provenienti dal pianeta Vega.
La soluzione ideale c'è, ovvero affittare un appartamento in cui potersi cucinare i pasti a proprio piacimento. Io e Lucetta abbiamo optato per questa scelta, un po' forzata dal discorso economico, un po' perché l'altra meta selezionabile era l'alto adige con le sue torte, affettati, salumi, grigliate ecc... Ma soprattutto le sue basse temperature e le sue abbondanti piogge.
Avendo una sola settimana a disposizione ci siamo quindi diretti verso il cuore della Toscana.
In provincia di Firenze, proprio alle porte del Chianti, sorge un amena località che risponde al nome di Pietrapiana. E' una frazione del poco più grande Reggello.
A circa un chilometro fuori da Pietrapiana, a cinquecento metri d'altezza, tra pinete ed uliveti, c'è il podere Casalino.

In questo incantevole posto abbiamo trovato uno splendido appartamentino su due livelli. Corredato di patio e gazebo per poter pranzare e cenare all'aperto con vista sul giardino, a due passi dalla piscina. Era perfetto per noi, una soluzione veramente incantevole e pacifica in cui potersi rilassare e riposare.
Tutto tranquillo?
A dire il vero l'inizio della vacanza non è stata proprio rilassante.
Siamo arrivati al podere con un po' di apprensione perché Susanna, la padrona di casa, ci ha avvisato che alle 19,30 avrebbero chiuso la strada che portava al podere a causa di un rally.
Un po' trafelati, ma comunque in orario, ci siamo arrivati. Giusto in tempo per farci un bagno in piscina, mangiare una bella pastasciutta vegana (pomodorini, zucchine, ceci e peperoncino) ed eccoli che arrivano i piloti.
L'inconfondibile, quanto assordante, rombo dei motori inizia a sconquassare la valle fino a passare proprio davanti al cancello del podere, salendo su fino alla cima della collina.
Io e Lucetta, attirati dal rumore come due falene dalla luce delle lanterne, usciamo a goderci lo spettacolo delle prove. Dopo una ventina di auto ci rendiamo conto che fa troppo freddo e ci ritiriamo, stanchi per il viaggio e per poter programmare la settimana.

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