sabato 5 ottobre 2013

Quinto giorno – Radda – Gaiole in Chianti – Castello di Meleto – Castellina in Chianti – San Giminiano.






Si torna sulla strada del vino! Si torna a fare degustazioni?
Si, ma poco poco.
Partiamo con destinazione Radda, che non è vicinissima dato che si trova nella parte del Chianti più vicina a Siena.
Il borgo è bello, ben tenuto ed anche più grande di altri che abbiamo visto fin'ora. Da vedere c'è il camminamento medievale, le mura che circondano tutto il borgo e il palazzo del podestà.
Ci fermiamo a pranzo in una ristorantino carino, meta di molti ciclisti e turisti, soprattutto americani. Io prendo ravioli ricotta e spinaci con sugo al pomodoro e basilico, mentre Lucetta si getta sulle tagliatelle al ragù di chianina.
Tutto molto buono.
Ripartiamo per la vicina Gaiole ma quando vi arriviamo la troviamo praticamente deserta e arroventata da un sole caldo e quasi afoso.
La città è costellata di sculture sparse lungo la piazza principale. Ci sono davvero più sculture che persone. Peccato perché non sembrava così brutta. Sarà stato il caldo, o forse l'orario...
Ripartiamo subito alla volta di San Giminiamo. La strada è piuttosto lunga...


Appena fuori da Gaiole però ci imbattiamo nel cartello del Castello di Meleto. In realtà attorno a Gaiole, sulle colline che la circondano, ci sono molti castelli e cantine.
Ci fermiamo solo perché era di strada.
Il Castello è carino e forse funge anche da albergo. Nelle sale al pianoterra c'è l'immancabile enoteca e qui ricadiamo nella tentazione della degustazione.
Porteremo a casa un'ottima bottiglia di chianti classico. Prezzo? Medio, per la zona.


Ripartendo ci dirigiamo verso San Giminiano ma lungo la strada finiamo per passare ancora da Castellina.
L'occasione ideale per prendere altre bottiglie di Sasyr? Lo sarebbe ma noi prendiamo due bottiglie di un altro vino. Sarà per la prossima volta ;-)
Da Castellina passiamo per Poggibonsi, una città moderna considerano i nostri standard vacanzieri. Ci dirigiamo poi sulla cima della collina da cui San Giminiano domina le valli sottostanti.


Il borgo è veramente grande e ben conservato, praticamente una città medievale con moltissimi negozi, enoteche, macellerie e ristoranti. Sono moltissime le piazze, ma sono molte anche le alte torri che sovrastano il centro della città.
Giriamo perdendoci nelle viette e nelle piazzette, sembra un luogo uscito dal film sulla vita di Francesco d'Assisi, Fratello Sole e sorella Luna.


Dopo una raffica di foto alla città e al panorama risaliamo in auto, contenti ed affamati. Giunti a casa è troppo tardi per mettersi a cucinare e così torniamo a salutare la signora del ristorante Archimede.

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