Per
una volta partiamo abbastanza presto, intorno alle 9 di mattina... La meta di
oggi è Firenze, la perla rinascimentale dei Medici, Michelangelo, Vasari,
Brunelleschi, Tiziano, Raffaello, Giotto, Dante, Leonardo e chi più ne ha... ne
aggiunga altri e altri ancora.
Abbiamo
prenotato l'ingresso agli Uffizi per le 10,45, dovremmo farcela. L'unico
problema potrebbe essere il parcheggio. Incredibilmente arriviamo al lung'Arno
Serritori, a poche centinaia di metri da ponte vecchio. Qui troviamo alcuni
posteggi bianchi liberi. Che colpo di fortuna! Parcheggiamo soddisfatti e ce ne
andiamo sereni e tranquilli. Non sapevamo però che a Firenze le strisce bianche
dei parcheggi sono per i residenti. Per i turisti ci sono solo le strisce blu a
pagamento...
E'
comunque andata bene, la multa non l'abbiamo presa.
Entriamo
comodamente negli Uffizi e ci godiamo lo spettacolo che non avevo ancora potuto
ammirare fino ad ora nonostante fossi già stato per ben tre volte in gita a
Firenze.
Non
ci sono parole che un profano dell'arte come me possa usare per descrivere gli
Uffizi, sono qualcosa che bisogna vedere nella vita, anche più di una volta.
Se
posso esprimere una preferenza però devo dire che il mio preferito è stato il
quadro di Piero della Francesca, i conti d'Urbino.
Dopo
l'abbuffata di arte ci immergiamo nella folla della piazza davanti a Palazzo
vecchio. Poche foto bastano per farci passare la voglia di rimanere nel caos di
folla che ci circonda. Spostandoci esploriamo un pochino il centro, arrivando
così davanti al Duomo ed al Battistero. Lucetta ovviamente vuole entrare nel
Duomo. Da fuori è molto grande e bello, mentre all'interno appare decisamente spento,
spoglio. Forse l'ingozzamento di opere d'arte degli Uffizi ci ha reso un po'
pretenziosi...
Fuori
dal Duomo cerchiamo subito riparo all'ombra perché al sole non si può stare.
Solo alla sera scopriremo che c'era una temperatura di ben trentotto gradi. Il
bello è che all'ombra non si stava male, anzi... Non come a Milano che quando
fa così caldo anche all'ombra trovi l'afa che quasi ti lascia la sensazione di
essere pressato e spinto come sulla metropolitana all'ora di punta.
Seguendo
le vie ombreggiate passiamo da piazza della Repubblica ed arriviamo a Ponte
Vecchio. Qualche foto e poi ci dirigiamo verso Palazzo Pitti. Lungo la strada,
in via De' Guicciardini, c'è l'Hotel La Scaletta. E' di proprietà del fidanzato
di Susanna, la padrona del podere Casalino. La sera prima ci ha consigliato di
salire a vedere la terrazza dell'Hotel, da cui pare si goda una vista
magnifica. Difatti, dopo aver fatto diversi gradini, il nome di Susanna ci apre
l'accesso alle terrazze.
La
vista è davvero bella. Siamo in cima a questo stabile, ma sempre nel centro di
Firenze, tra Palazzo Pitti e Ponte Vecchio.
Il
sole picchia come Mike Tyson ai bei tempi, per cui prima di evitare un K.O.
tecnico, scendiamo e andiamo a vedere Palazzo Pitti. Giunti davanti a questa
monumentale costruzione, ci rendiamo conto che non è prestissimo. Per visitare
Palazzo Pitti ci vorrebbe una mattinata o un pomeriggio. Insomma siamo un po'
stanchi ed io sento la zona del rene destro un po' indolenzita.
Decidiamo
di tornare a casa. Palazzo Pitti lo vedremo un'altra volta, tanto ci torneremo.
Prima
di andare voglio portare Lucetta su un'altra terrazza panoramica da dove si
vede tutto Firenze.
Pensando
che il posto che ricordavo fosse il Forte Bel Vedere, imposto il navigatore su
quella destinazione e partiamo. In cinque minuti stiamo costeggiando le mura
del forte. Giunti al mini parcheggio realizziamo subito che non c'è posto.
Tornare in dietro non si può e così proseguiamo nella strada che si inerpica
sulla collina, proprio sotto le mura.
Ci
perdiamo e ce ne rendiamo subito conto. Per fortuna è un bel perdersi perché
scopriamo una zona di Firenze nascosta e molto bella. Una piccola via molto
antica che serpeggiando porta da una villa all'altra, il tutto immersi nel
verde delle piante che sporgono dai giardini adiacenti.
Quando
usciamo da questo labirinto meraviglioso decidiamo di tornare a casa.
Imposto
il navigatore, faccio due curve ed eccolo li! Piazzale Michelangelo. Il posto
in cui volevo portare Lucetta.
Da
qui si gode una vista veramente eccezionale della città.
Scattiamo
qualche foto e poi torniamo a casa, soddisfatti da ciò che abbiamo visto e
comunque contenti di non aver visto tutto. Contenti di avere buoni motivi per
poter tornare.
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