Partita ricca di emozioni e spettacolo ieri sera all’Iris.
Dopo tanto tempo si sono rivisti in campo i protagonisti di molte serate passate a correre dietro ad un pallone, e lamentarsi con Lucio che non la passa mai bene.
Per l’occasione in campo sono stati raccolti ben 16 partecipanti:
Da una parte ancora una volta c’erano gli Iris con Federico detto Iceman, Sandro, Mauro, LucaF, Lorenzo, Pez, Gianfranco e Gianrocco.
Dall’altra gli sfidanti di sempre, le nemesi dei Siri: Il Maestro, Lucio, Molte, Pask, Ale, Stefano, Fabio e MrFreezer.
La partita è equilibrata, almeno per i primi dieci minuti in cui l’ossigeno è ancora abbondante, poi gli equilibri si rompono e i gol iniziano a piovere da ogni parte. Impossibile raccontarli tutti, sarebbe come rivedersi i ricordi di una vita che scorrono davanti agli occhi nel momento del trapasso. Troppo veloce, troppo caotico. Questi ultimi dieci anni di calcio giocato sono stati fantastici, soprattutto per le persone con cui sono riuscito a condividerli, giocatori più o meno capaci sul campo, ma “giocatori” da serie A per il gruppo che si è creato. Gruppo che spero continui a sopravvivere a lungo.
Non mi rimane che congedarmi da questo campo e questa città con le pagelle, sperando di poterle rifare molto presto assieme a tutti voi.
IceMan 6,5
Parte tranquillo, con il suo sguardo da Terence Hill durante un duello western, impassibile, sia quando piazza la barriera per la punizione e poi si dimentica di farsi nascondere dai suoi stessi compagni, che dopo aver preso una sassata da pochi metri.
Sandro 7
Torna finalmente all’attività sportiva vera, il golf per me è solo un capo vestiario. Lo fa egregiamente, pur con le giuste precauzioni. Sgomita un pochino con il Maestro e Stefano, ma non molla e alla fine esce dal campo tutto intero.
Mauro 6,5
Il solito guerriero alla William Wallace (ha tagliato i baffi che lo facevano sembrare Macellari). Gli avversari si facevano timidi quando arrivavano nella sua zona, ma non capisco perché…
LucaF 6
Come al solito si prende la licenza di libero battitore, ovvero gironzola in mezzo al campo senza fissa dimora, del resto è in procinto di trasferirsi a Roma, come nella vita al momento non ha un posto fisso. Riesce perfino, grazie agli avversari troppo magnanimi, a segnare ben tre gol.
Gianfranco 6
La maglia scura lo nasconde agli occhi dei compagni, del resto anche Batman si metteva un costume nero per non farsi vedere dai malviventi. In ogni caso quando la palla gli arriva, la davanti son dolori per gli avversari
Pez 7
Alla sua prima apparizione all’Iris non sfigura affatto, anzi. Non so quanti gol abbia fatto, credo tanti, di sicuro ha corso di più, ma del resto è un maratoneta avisino, non ci si potrebbe aspettare nulla di meno da lui.
Gianrocco 6,5
Più arretrato rispetto al solito, si piazza in mezzo al campo a dirigere il traffico assieme a Lorenzo. Risultato ottimo, qualche gol segnato e tantissimi assist.
Ora sta a lui raccogliere il testimone organizzativo e portare avanti la baracca, in bocca al lupo.
Lorenzo 7
La solita qualità, anche se con molta meno foga e soprattutto competitività. E’ guarito? Il tennis lo ha curato!
Certo qualcuno obietterà che alla fine, sopra di otto, non c’era motivo per essere competitivi… Queste persone credo che non giochino da taaaaaanto tempo con Lorenzo.
Fabio 6,5
Tolto il gilet da pescatore e indossato la maglia da portiere perde subito tre taglie e acquista qualcosa in agilità. Inizialmente prende un sacco di tiri dalla mezz’altezza in su, poi gli avversari capiscono che la maglietta è troppo stretta e non gli consente di abbassarsi più di tanto…
MrFreezer 7
Dove non arriva l’ultimo uomo arrivano le lunghe leve di MrFreezer, l’uomo che non fa mai il cambio di stagione e gioca sempre con la stessa maglia a maniche corte e tuta lunga, sia che ci siano 35 gradi, sia che ce ne siano -20
Ale 6,5
Corre, come sempre corre, stavolta però segna su punizione con un tiro a brioche modello Manfred Kalz. I compagni incoraggiati dal gesto atletico pensano che abbia imparato anche a crossare….
Illusi…
Molte 6
Voto abbondante ma non di incoraggiamento, solo di sprono: Torna a correre Molte. Il tocco è sempre buono, ma si vede che viene da un lungo stop per infortunio. La sufficienza la raggiunge solo per i nostalgici battibecchi con Lucio e il Maestro.
Pask 6
Fa la guardia alla difesa finché può, poi viene abbandonato dai compagni che decidono di emigrare in zone più calde. Lui però non molla e continua a combattere come sempre.
Stefano 7
A vederlo li, in mezzo al campo come avversario, uno si rassicura: è leggermente ingrassato, non correrà più come una volta. E invece è sempre lui, il solito mastino che non tira mai indietro il piede e ti rincorre fino all’area come Felipe Melo
Lucio 6,5
Che cosa possiamo dire di Lucio che non sia già stato detto? Gliene abbiamo dette di tutti i colori, a volte giustamente, a volte sacrosantamente. Una cosa però è sicura: senza Lucio in campo non ci si diverte così, specie gli avversari.
Maestro 7
Il puntero, l’airone d’acqua di Nanto che con le sue mosse non ti fa capire niente e ti rende difficile marcarlo. Quello che si inventa gol impossibili e poi alla fine li fa pure. Come quello nel finale: cross dalla trequarti, scivolata e palla sul palo opposto. Incredibile, soprattutto perché l’assist era di Lucio.