Stavolta ci dirigiamo verso Narni, un piccolo centro a poco più di un’ora da Roma, che nonostante le dimensioni, nasconde un bel po' di storia, sia fantastica che reale.
Luogo
che ha ispirato le “Cronache di Narnia”, si trova su un’altura, alla base della
quale scorre il fiume Nera, una volta navigabile fino a Roma. Nata come città
dell’antica Roma, nel medio evo fu la base del Cardinale Albornoz per il
consolidamento dello stato Papale, costruendo una serie di fortezze lungo il
territorio che delimitarono i possedimenti della chiesa. La rocca di Albornoz
fu una delle prime.
La nostra visita però inizia dal centro storico. La cattedrale è la prima che incontriamo e non possiamo fare a meno di entrare a vederla. La città sembra fatta quasi tutta di pietra, almeno in centro, e regala certi scorci davvero pittoreschi, per non parlare di alcune chiese. Ce n’è una in particolare, piccola ma carina, eretta sopra l’antico tempio di Bacco.
Prima
di pranzo andiamo a vedere se riusciamo a fare la visita di “Narni Sotterranea”,
ma scopriamo che c’era bisogno di prenotare e non ci sono posti liberi per la
giornata di oggi. Ci sfoghiamo sul panino e riprendiamo l’esplorazione del
borgo, poi andiamo verso la Rocca, per la quale vale lo stesso biglietto del
museo.
Non
è vicinissima dal centro, circa mezz’ora di strada a piedi, e anche se da
lontano non rende l’idea, una volta ai suoi piedi dobbiamo riconoscere che è
davvero grande.
Quando
usciamo sembra che il tempo stia per guastarsi, così torniamo velocemente alla
macchina per andare alla ricerca del ponte di Augusto. Poco sotto la città ci
sono i resti dell’imponente ponte che sovrastava il fiume Nera e fatto
costruire dall’imperatore Augusto.
Effettivamente
sono uno spettacolo da fotografare.
Parlando
di romani e del fiume Nera, ci dirigiamo verso Stifone, un piccolissimo borgo a
pochi chilometri dal ponte, raggiungibile anche da una bella ciclabile. Si
tratta di un piccolissimo borgo che sorge sulle rive del Nera, presso cui sono
stati recentemente trovati i resti del cantiere navale dell’antica Roma.
Una
visita è d’obbligo, anche per il colore smeraldino che le acque prendono dal
fondo e dalle foreste che circondano in fiume.
Terminiamo
qui il nostro viaggio senza viaggio, almeno per questa estate, nella speranza
di poter riprendere a viaggiare come prima, anche se pure così non è male.



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