lunedì 14 maggio 2012

Quarto giorno Ciampinoi -Rif Comici – Rif Ciavaz – Plan de Gralba – Selva


Lucetta sembra guarita!
Il miracolo della montagna si è compiuto ancora una volta.
Per festeggiare la porto fino in cima al Ciampinoi con la funivia.
Da oggi saremo da soli però, infatti i miei genitori se ne tornano a casa, sperando che il caldo abbia sfogato tutta la sua afa prima del loro rientro.
Ricordo la prima volta che andai al Ciampinoi, punto di partenza del mondiale di discesa libera. Era Agosto e io, mia sorella, Calderino e Alex avevamo la giacca a vento.
Oggi invece c'è il sole e fa quasi caldo, nonostante gli oltre duemila metri.
Con la dovuta calma iniziamo la discesa verso il rifugio comici. Prima di partire ho avvertito Lucetta che la camminata che l'aspetta sarà lunga, ma tutta in discesa, lei memore dell'impresa compiuta il giorno prima, è molto fiduciosa e risponde con uno dei suoi splendidi sorrisi.
A fine giornata, non avrà la stessa espressione.
Giunti al rifugio Comici, proprio ai piedi del Sasso Lungo, decido di fare uno strappo alla regola, non mi fermo a bere la solita birretta e tiriamo dritto verso un nuovo rifugio segnalatomi da mio padre, il Ciavaz.
Camminiamo in piano, ma camminiamo e costeggiamo la base del Sasso Lungo fin quasi alla città dei Sassi, poi da li scendiamo verso il fondo valle.
Lucetta non ne può già più di camminare, è stanca e ha fame.
Di dolori nemmeno un'accenno.
Quindi è solo pigra!
Camminiamo sui prati per ancora una mezzoretta e poi ci inoltriamo in un boschetto dove sono stati scolpiti diversi animali negli alberi che costeggiano il setiero. Un invito insolito ma gradito a scendere ancora un pochino per arrivare alla radura in cui c'è il rifugio Ciavaz.
Ci accomodiamo sui tavoloni all'aperto e ordiniamo due piatti di uova, patate e speck e due birre. Ottimi davvero.
Prima di andare via sento di avere spazio per qualcos'altro, ma visto che la loro birra l'ho già assaggiata mi accontento di uno yogurt con i frutti di bosco. Eccezionale!
Salutati i padroni della baita scendiamo ancora un pochino e poi ci stendiamo a riposare in un grande prato all'ombra degli alberi.
Rimarremo qui per un paio d'ore e poi scenderemo, lentamente, verso Selva.
Lucetta non ha idea di quanto si debba camminare per cui dopo circa un'oretta di passeggiata in discesa si innervosisce un pò nonostante fossimo circondati da un panorama fiabesco a cui facevano da cornice il Sella ed il Sasso Lungo.
Arriviamo a Plan de Gralba e qui la situazione si complica ancora un pò. Manca ancora un'oretta di cammino e anche se Lucetta non accusi alcun problema fisico, il suo umore è pessimo.
Solo quando arriviamo a Selva, sull'asfalto, torna a sorridere come se niente fosse successo...

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